Lipofilling: quando il grasso diventa il migliore alleato della bellezza
Il trasferimento di grasso autologo è ormai fra gli interventi di chirurgia estetica più praticati, a seguito di un aumento costante delle richieste negli ultimi anni.
A cosa è dovuto un tale successo? Non solo alle proprietà "riempitive" dell'adipe, ma anche alle potenzialità curative delle cellule staminali in esso contenute, che permettono una vera e propria rigenerazione dei tessuti con i quali vengono a contatto.
In cosa consiste l'innesto di "grasso autologo", e quali sono le indicazioni?
E' facile capire che stiamo parlando di un materiale proveniente dal corpo dello stesso paziente, che viene prelevato da un'area in cui è presente in abbondanza e trasferito in una zona dove vogliamo ottenere un aumento di volume.
Quali sono le indicazioni del lipofilling
Le indicazioni del lipofilling sono numerose. Con l'adipe prelevato dall'area donatrice, ad esempio l'addome, possiamo rimodellare i volumi del volto, con un effetto di ringiovanimento straordinario e del tutto naturale, ma anche aumentare il seno o i glutei.
Poiché per questa procedura si utilizza un tessuto proveniente dal paziente stesso, non c'è alcuna possibilità di rigetto o di reazioni avverse.
Rispetto a un qualunque filler, che viene metabolizzato e eliminato dall'organismo nell'arco di alcuni mesi, il grasso ha la prerogativa di rimanere stabile nel tempo, dopo un riassorbimento iniziale che, grazie alle tecniche attuali, possiamo prevedere con una certa precisione.
Le potenzialità del grasso autologo rendono l'intervento di lipofilling ideale anche per fini ricostruttivi, ad esempio nella ricostruzione del seno post mastectomia, per migliorare cicatrici o avvallamenti dovuti a varie cause, per curare la scheletrizzazione del volto che può verificarsi a causa di alcune malattie.
La cura delle mani è una delle applicazioni ideali del lipofilling. Le mani rivelano inesorabilmente la nostra età, a volte ancor più del viso, ma non sempre ne siamo coscienti. Con il trasferimento di cellule adipose si possono ottenere risultati straordinari in questa area, che vanno dall'attenuazione delle macchie e delle rughe al ripristino del giusto spessore della cute che, resa arida e sottile dall'invecchiamento, lascia intravedere la struttura ossea, i tendini e i vasi sanguigni sottostanti.
Come fare il lipofilling
L'intervento di lipofilling si effettua in sala operatoria, in anestesia locale con sedazione e in regime di day hospital. I tempi di recupero sono variabili, in funzione dell'estensione dell'area trattata. Si tratta, in ogni caso, di un intervento poco invasivo, il cui risultato può essere ottimizzato e stabilizzato con piccoli ritocchi successivi.
Articolo a cura di
Dott. Fabio Quercioli - chirurgo plastico ed estetico
Di Thinkdonna
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