Papa Francesco un anno dopo

Il primo anniversario di pontificato di Papa Francesco, il papa venuto dalla fine del mondo che in pochi mesi ha cambiato la Chiesa, avvicinando con simpatia e gesta semplici i fedeli e anche i non credenti.

Questo è uno dei casi in cui l'espressione "il tempo vola" calza a pennello: è passato un anno da quando la fumata bianca annunciava la nomina del nuovo papa eppure a molti sembra ieri.

Elezione di Papa Francesco

Era il 13 marzo del 2013 quando, alle 19:06, il cardinale Jean-Louis Tauran annunciava al mondo "Habemus Papam", pronunciando il nome del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, che divenne papa scegliendo il nome di Francesco.
Sin dall'inizio Papa Francesco ha conquistato tutti con la sua semplicità che espresse in queste sue prime parole da Papa appena eletto:
"Fratelli e sorelle buonasera, voi sapete che il dovere del conclave era di dare un vescovo a Roma e sembra che i miei fratelli cardinali siano andati a prenderlo alla fine del mondo...ma siamo qui".
Ed è come una ventata d'aria fresca, una piacevole riforma quella portata da Papa Francesco nel mondo della Chiesa, che provoca commozione nei fedeli presenti, sempre più numerosi, nelle udienze generali del mercoledì così come ogni domenica agli Angelus, ma che avvicina anche chi non è credente e affascina e coinvolge anche i potenti del mondo, dalla regina Elisabetta d'Inghilterra a Barack Obama e Vladimir Putin.
papa francesco tweetUn linguaggio semplice e diretto quello di Papa Francesco a cominciare da quel suo invito "Pregate per me", chiesto appena eletto e che ha ribadito in un tweet, giovedì scorso, 13 marzo, al suo primo anniversario di pontificato.
Sorprese tutti il Papa per la sua richiesta di sostegno, ma il suo è un impegno gravoso, quello di "pulizia" della Chiesa dal baratro in cui era finita, l'oblio con il periodo del Vatileaks, l'impegno contro le lobby (gay e non), la pedofilia e tutti gli intrighi della "corte papale".

L'impegno di Papa Francesco

Un grande impegno che richiede il sostegno della preghiera, sopratutto perché a molti non sta bene l'operato di Papa Francesco, che un po' di pulizia ha già iniziato a farla, anche se la strada è ancora lunga.
Papa Francesco chiede sobrietà, una Chiesa povera al servizio di tutti, una Chiesa aperta a tutti, che testimoni il Vangelo.

Il pontefice "venuto dalla fine del mondo" chiede alla Chiesa di spogliarsi della mondanità, che definisce "un cancro che uccide". E lui lo ha dimostrato sin da subito, rinunciando alla croce e anello d'oro preferendo la croce in ferro e l'anello d'argento, rinunciando alle macchine di lusso e sfarzosità nel vestire, preferendo la talare bianca e le sue scarpe normali.
Ma sopratutto la vicinanza agli ultimi, alle periferie del mondo sono il suo richiamo forte per tutto il clero e per tutti i cristiani. Sono ancora tante le cose da fare e risposte da dare, dalla revisione dello IOR, al dialogo ecumenico alla concezione del pontificato romano; è necessario che si riveda l'atteggiamento della Chiesa di fronte alle persone divorziate, alla presenza della donna nella vita della Chiesa e agli omosessuali.
In dodici mesi questo anziano uomo, prelevato da molto lontano, dall'Argentina, vescovo di Buenos Aires, ci ha sorpreso con i suoi gesti, normali è chiaro, ma che fatti da lui prendono una luce diversa. Papa Francesco telefona personalmente alle persone che gli scrivono i loro problemi, visita le parrocchie più di periferia perché dice che "Dalle periferie si vede meglio la realtà"; ha voluto pagare il conto del suo soggorno prima del Conclave, gira senza scorta e si ferma con tutti, per una carezza o un conforto... sono tanti i gesti a cui pian piano ci ha abituati, sin da quella fumata bianca di mercoledì 13 marzo del 2013.
Papa Francesco passa tra la folla sulla papa mobile
Lo stile di Papa Francesco è ormai entrato nelle vita di tutti, anche a chi è sempre stato diffidente nei confronti della Chiesa; personalmente mi ha emozionato sin dal primo momento, il suo modo di porsi, come uno di noi, la semplicità con cui umilmente chiede sostegno, quello che ha iniziato a fare e che spero continueranno a fargli fare nella speranza che la Chiesa torni ad essere la Chiesa di Dio, la Chiesa di tutti e non dei privilegiati di lusso. Una Chiesa che non condanni sempre, ma che sia vicina e solidale e che accompagni la vita di uomini e donne, al fianco dei loro problemi. L'immagine che ne percepisco e che spero sia percepita da tutti è quella di un affettuoso papà, con la saggezza da nonno a cui rivolgersi per una parola o un conforto nella dura e difficoltosa vita che un po' tutti stiamo vivendo.

Il video di Papa Francesco, Vescovo di Roma

Rivediamo nel video Papa Francesco, nel momento della sua prima apparizione come Vescovo di Roma.

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