Bianca come il latte, rossa come il sangue di Alessandro D'Avenia | Biblioteca delle Donne
Nelle sale dal 4 Aprile il film "Bianca come il latte, rossa come il sangue", tratto dall'omonimo libro best-seller di Alessandro D'Avenia, professore 35enne di origini siciliane, dottore di ricerca in Lettere Classiche e insegnante in un liceo a Milano.
Il libro "
Bianca come il latte, rossa come il sangue", libro d'esordio del professore siciliano, è stato accolto con grande entusiasmo e continua a riscuotere successo con nuovi ed appassionati lettori, me compresa che ho letteralmente divorato l'altro libro di D'Avenia, "Cose che nessuno sa".
Personalmente, se so che un film è tratto da un libro, preferisco leggere la storia, per non togliermi la sorpresa dei colpi di scena, perché voglio essere libera di immaginare i personaggi seguendo le indicazioni dell'autore.
La scelta, ovviamente, è personale, magari il film vi piacerà tanto da farvi comprare il libro per aggiungere qualcosa in più che il regista non ha potuto mettere in pellicola; quindi se volete leggere prima il libro, questa è la trama, in caso contrario, più sotto ci sono la storia e due video che vi anticipano ciò che vedrete al cinema.
Bianca come il latte, rossa come il sangue
Riferimenti editoriali
- Editore: Mondadori
- Anno edizione: 2010
- Pagine: 254 p., Rilegato
- Genere: Narrativa italiana
- Autore: Alessandro D'Avenia
Trama
Leo è un sedicenne come tanti: ama le chiacchiere con gli amici, il calcetto, le scorribande in motorino e vive in perfetta simbiosi con il suo iPod.
Le ore passate a scuola sono uno strazio, i professori "una specie protetta che speri si estingua definitivamente".
Così, quando arriva un nuovo supplente di storia e filosofia, lui si prepara ad accoglierlo con cinismo e palline inzuppate di saliva. Ma questo giovane insegnante è diverso: una luce gli brilla negli occhi quando spiega, quando sprona gli studenti a vivere intensamente, a cercare il proprio sogno.
Leo sente in sé la forza di un leone, ma c'è un nemico che lo atterrisce: il bianco.
Il bianco è l'assenza, tutto ciò che nella sua vita riguarda la privazione e la perdita è bianco.
Il rosso invece è il colore dell'amore, della passione, del sangue; rosso è il colore dei capelli di Beatrice.
Perché un sogno Leo ce l'ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Leo ha anche una realtà, più vicina, e, come tutte le presenze vicine, più difficile da vedere: Silvia è la sua realtà affidabile e serena. Quando scopre che Beatrice è ammalata e che la malattia ha a che fare con quel bianco che tanto lo spaventa, Leo dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per capire che i sogni non possono morire e trovare il coraggio di credere in qualcosa di più grande.
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Il film "Bianca come il latte, rossa come il sangue" è prodotto da Lux Vide con Rai Cinema ed è diretto da Giacomo Campiotti, regista lombardo che si è fatto notare per il film "Come due coccodrilli" del 1994 (ottenne un David di Donatello per l'interpretazione di Giancarlo Giannini e come miglior film straniero nei Golden Globe del 1996); sul film "Bianca come il latte, rossa come il sangue" Campiotti da detto:
«Mi sono molto divertito a girare questo film. Con grande libertà e leggerezza ho cercato di usare il linguaggio dei ragazzi, i loro ritmi bruschi e spezzati e improvvisamente delicati e dolcissimi. Giorni che volano via inafferrabili ed istanti infiniti conficcati nella carne».
La storia
Protagonista è Leo (Filippo Scicchitano), un ragazzo di sedici anni che vive a Torino. Non si pettina mai, gioca a calcetto, ascolta musica a tutto volume. La sua vita ha due colori. C'è il bianco, che è il vuoto assoluto, il silenzio, la noia e fa paura. E c'è il rosso, il sangue che pulsa nelle vene prima di una partita e soprattutto il colore dei capelli di Beatrice (Gaia Weiss), la ragazza dei suoi sogni.
Quando finalmente trova il coraggio di avvicinarsi alla giovane, scopre che lei sta attraversando un grande dolore. Accanto a lui ci sono i genitori (Cecilia Dazzi e Flavio Insinna), i compagni, un professore speciale (Luca Argentero) e la sua grande amica Silvia (Aurora Ruffino).
Gli attori protagonisti sono molto giovani, Filippo Scicchitano (Leo), classe 1993, si era fatto notare in "Scialla!" (Stai sereno) e come coprotagonista nel film "Un giorno speciale" di Francesca Comencini (in concorso alla Mostra di Venezia); Gaia Weiss, che interpreta Beatrice, classe 1991 è alla sua prima come protagonista, una bellezza eterea la sua, di origini franco-polacche, ha studiato recitazione a Parigi.
Il film è accompagnato dalla colonna sonora dei Modà, con la canzone "Se si potesse non morire", terza classificata all'ultimo Festival della Canzone Italiana di Sanremo.
Un film dalle tante emozioni e un po' di energia positiva che, di questi tempi, farà bene a tutti.
Video presentazione di Luca Argentero:
Clip tratta dal film (Leo tenta l'approccio)
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