Niente lacrime per la signorina Olga di Elda Lanza | Biblioteca delle Donne

L'autunno è ormai iniziato da un po', anche se in qualche zona d'Italia non sembra, perché continuano le giornate piene di sole.
Alla fine, però, dobbiamo abituarci a questa nuova stagione, piena di malinconia, di nuovi colori e magari poterci godere le nuove tinte che la natura vorrà donarci accompagnati dalla lettura di un buon libro.

Se anche voi siete impegnati a far scorta di libri, vorrei consigliarvi questo romanzo, genere "Giallo".
Al suo esordio come giallista, l'ultraottantenne (nata a Milano il 5 ottobre 1924) signora Lanza, ci regala un romanzo intrigante e coinvolgente.
Chi ha ucciso la signorina Olga?
Toccherà al commissario Max Gilardi, affascinante investigatore della squadra omicidi, scoprire il mistero sulla morte della strana vecchietta e i suoi segreti.
Buona lettura!

Niente lacrime per la signorina Olga

Riferimenti editoriali

• Editore: Salani
• Anno edizione: 2014
• Pagine: 413 p., Brossura
• Genere: Narrativa italiana - Gialli - Thriller
• Autore: Elda Lanza

Ironica, genuina, con molto garbo e stile, Elda Lanza inizia giovanissima a pubblicare romanzi in Italia e in Argentina.
Ha collaborato con vari periodici italiani e stranieri.
Per oltre vent'anni è stata conduttrice e autrice di trasmissioni per la Rai tv.
In Italia ha pubblicato: La tua Tavola (De Agostini 1988), I riti della comunicazione (Sperling & Kupfer 1990), Una pazza voglia d'amore (Sperling & Kupfer 1993), Una donna imperfetta (Mondadori 1994), Signori si diventa. Le nuove regole dello stile quotidiano (Mondadori 2005); Niente lacrime per la signorina Olga (2012).

Trama

Quando la signorina Olga, una figura pallida avvolta nella pelliccia nera di astrakan, colletto e polsi di visone, cappellino di feltro verde scuro in testa con veletta, prende in affitto la mansarda di via Worktz 227, Trissera, grigia periferia di Milano, i condomini si limitano a fare qualche speculazione sul suo conto, come del resto fanno con tutti.
Ma quando nove anni dopo il suo cadavere viene ritrovato con una fune intorno al collo, allora i vicini cominciano a spettegolare davvero.
Quale passato può celarsi dietro l'apparentemente inappuntabile vita di una signorina ottantenne?
Le trine, i merletti, i lampadari di cristallo, le sue belle cose di un gusto così raffinato possono veramente nascondere uno spiazzante segreto custodito per anni?
Il commissario Gilardi pensa proprio di sì.
D'altronde tutti sanno che le persone non sono mai come sembrano, vicini di casa compresi.

A voi scoprire il resto di questo libro, molto piacevole, pulito, mai banale.
Come svela la stessa autrice Elda Lanza:
«Io? Io scrivo da vecchia signora. In italiano corretto: metto le virgole e i punti al posto giusto. Amo scrivere e lo faccio da sempre. A chi mi legge, spero di lasciare qualcosa. Bisogna saper portare la gente in un mondo diverso dal suo. Sono orgogliosa di questo libro. Marco Vichi ha scritto una fascetta molto impegnativa: Elda Lanza è la Camilleri in gonnella. Peccato che io indossi sempre pantaloni. Sono una donna che vive con gli occhi aperti».

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Di Giovanna Sangiorgi

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