Cibi dietetici: come evitare di farsi ingannare dalle etichette e perdere peso davvero

I cibi dietetici, tutti gli alimenti light che vediamo sugli scaffali dei supermercati, fanno veramente dimagrire? Acquistiamo e consumiamo alimenti light convinti di mangiare sano e quindi restare in forma. Ma è davvero così?

Girando fra gli scaffali del supermercato molte di noi sono attratte dai messaggi del tipo "senza zuccheri aggiunti" oppure "a basso contenuto di colesterolo" e tutti quei cibi light che sono come calamita perché promettono di non farci ingrassare o, ancora meglio, di aiutarci a dimagrire.
cibi dietetici inganno scaffali supermercato

Come fare chiarezza

Spesso però creano molta confusione e dobbiamo imparare a non lasciarci ingannare dai cibi dietetici, perché tutte le promesse dei loro messaggi vengono smentiti dalle etichette dei prodotti stessi.
Ma siccome siamo sempre di corsa, non abbiamo tempo e spesso neanche la voglia di leggere attentamente le piccolissime scritte sulle confezioni. E alla fine portiamo a casa alimenti che di dietetico hanno poco o niente.
Vediamo qui come non farci trarre in inganno e soprattutto facciamo attenzione a tutti i prodotti contenenti zuccheri artificiali come aspartame, sucralosio (E955), acesulfame K, neotame.

No alle bibite zuccherate

bicchiere di bibita pieno di zollette di zucchero su sfondo rosa lattina alluminio
Tutti i vari dolcificanti artificiali, sostituti dello zucchero fanno sperare di poter ridurre le calorie ingerite e quindi dimagrire.
Questa purtroppo è solo un'illusione e inoltre studi scientifici condotti da Susan E. Swithers, professore di scienze psicologiche e una neuro scienziato comportamentale della Purdue University (West Lafayette - USA), pubblicati sulla rivista Trends in Endocrinology & Metabolism, hanno dimostrato che possono essere dannosi per la salute.
I dolcificanti artificiali non aiutano né a dimagrire né a prevenire l'aumento del peso: "Anzi un certo numero di studi suggerisce il contrario e cioè che le persone che consumano regolarmente bibite dolcificate artificialmente hanno un rischio più elevato rispetto a chi non le consuma, un rischio dello stesso ordine di grandezza di quello associato al consumo di bibite normalmente zuccherate", spiega la Swithers.
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La cosa che più preoccupa è che il consumo di bibite dolcificate con ciclamato, saccarina, aspartame, acesulfame rischia di sviluppare diabete di tipo2, malattie cardiovascolari, sindrome metabolica, rischio che aumenta nei forti consumatori delle bibite sopra citate. Inoltre questi dolcificanti artificiali non stimolano l'insulina come fa lo zucchero e non "saziano" la voglia di dolce dell'organismo che è innata nel cervello, quindi alla fine, queste bevande dolcificate artificialmente ci spingono a mangiare di più.

Attenzione al contenuto dei grassi

  1. Puntare su qualità e origine: togliere il grasso dalla dieta migliorerà la probabilità di perdita di peso; ma il grasso è un nutriente essenziale che i nostri corpi richiedono per molteplici funzioni, tra tutti, quello di assorbire le vitamine. Inoltre il grasso dà sapore al cibo e fornisce una sensazione di sazietà. Quando i produttori eliminano i grassi da un alimento, spesso lo sostituiscono con zuccheri raffinati e additivi (cereali raffinati, amidi) per migliorare la lavorazione industriale e renderlo più commestibile. Il risultato è che lasciano noi e le nostre papille gustative insoddisfatti, inducendoci a consumare più calorie. Bisogna sfatare il mito dei "pochi grassi": la cosa importante da ricordare, e molti esperti lo affermano, che bisogna puntare sulla qualità e origine dei grassi, mantenendo chiaramente la quantità sotto al 30% delle calorie giornaliere (quantità consigliata per una persona sana).
  2. Via libera ai "grassi buoni": nella scelta dei cibi, controllate la tabella delle calorie e assicuratevi che l'alimento che state acquistando non contenga grassi TRANS e grassi idrogenati, perché nocivi per la salute; scegliete invece i grassi "buoni", oli vegetali (di oliva, di girasole ad esempio) ricchi di grassi insaturi che fanno bene al nostro organismo, soprattutto al cuore. Usateli a crudo per condire insalate e verdure. Ricordate inoltre che la scritta "leggero" riportata sulle bottiglie di olio non significa che il loro contenuto di calorie sia inferiore a quello dell'olio extravergine d'oliva: l'unica differenza sta nel gusto e nel colore.

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