Cucinare senza glutine: ecco i primi passi

Celiachia: come comportarsi in cucina. Piccole regole per cucinare primi e secondi piatti e preparare deliziosi snack e dolci per celiaci facendo attenzione alle contaminazioni per una cucina senza glutine.

La celiachia è una condizione che riguarda molti italiani: le diagnosi in merito a questa intolleranza al glutine sono sempre più numerose, poiché la suddetta può emergere anche in età adulta.
Quando è diagnosticata la celiachia, cosa si può fare?
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Non la si può curare, dato che dipende dal patrimonio genetico dell'individuo, ma la si può tenere sotto controllo.
L'unica maniera per farlo, però, è cambiare le proprie abitudini alimentari: il glutine deve letteralmente sparire dal proprio menu e dalla propria tavola.
Questa, infatti, è l'unica regola: una regola ferrea che non ammette nemmeno un'eccezione.
Non è comunque un problema: tutti possono imparare a cucinare senza glutine. Come fare?

Cucinare senza il glutine: primi e secondi

I primi piatti rappresentano spesso il problema maggiore, per via dell'importanza della pasta per la nostra dieta tipicamente mediterranea. La pasta in sé non è un problema: oggi esistono tantissime miscele di farine gluten-free che sono utilizzate per produrre pasta per celiaci.
Il dilemma, piuttosto, è capire come sceglierle: meglio affidarsi a marchi specializzati, così da avere la certezza di potersi gustare un primo senza glutine.
In alternativa, con il riso si cade sempre in piedi: non contiene glutine e dunque non propone alcun tipo di rischio al celiaco.
Se si prepara la pasta a casa, basta scegliere cereali che siano privi per natura di questa sostanza.
Per i secondi, invece, non sussiste alcun problema: carne, pesce, uova e latticini non contengono un solo grammo di glutine.
Bisogna, però stare attenti alle contaminazioni, nel caso delle impanature: si possono usare solo scegliendo pangrattati gluten-free.

Snack e dolci per celiaci: come fare?

Per snack e dolci, valgono gli stessi discorsi fatti prima: è importante realizzare delle varianti prive di farine contenenti glutine, dunque scegliendo ad esempio la fecola o la farina di mais, insieme a quella di tapioca o di riso.
Se decidete di prepararli in casa, queste sono regole inderogabili: ad ogni modo, tutti i dolci sono praticamente riproducibili in versioni prive di glutine.
Come fare, invece, se la scelta ricade sui prodotti confezionati? Anche qui, nessuna paturnia: molte case farmaceutiche producono anche snack e dolci senza glutine certificati.
Quali prodotti si trovano sul mercato? Ad esempio i plum cakes, i biscotti e qualsiasi tipo di torta.
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La celiachia non è un problema

Molti credono che la celiachia sia una patologia in grado di azzerare il piacere della tavola: non è così, perché la dieta per celiaci può essere personalizzata e resa altrettanto gustosa.
È una questione di preferenze, e di esperienza: la dieta è sempre personale, ed è frutto di diversi esperimenti con i quali - poco a poco - anche il celiaco prenderà la mano.
Basta essere tranquilli, non rinunciare a questa sfida, e lanciarsi fra i fornelli per trovare tutte le soluzioni gluten free più gustose per noi.
Per questa ragione i suggerimenti di oggi sono solamente la base di partenza, che vi consentirà di muovere i primi passi in quest'universo privo di glutine.

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L'articolo è solo informativo, perché Think Donna non offre trattamenti medici né fa diagnosi. Le informazioni e indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Fate attenzione sempre per eventuali allergie. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico di fiducia e/o di specialisti.

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