Gigi Proietti, mitico attore italiano, è morto nel giorno del suo ottantesimo compleanno

Il famoso e amatissimo attore, regista, musicista e comico italiano Gigi Proietti è morto oggi, 2 novembre 2020, nel giorno del suo 80° compleanno.

Il popolare attore era stato ricoverato in ospedale per alcuni giorni perché non si sentiva molto bene e stava facendo dei test per uno stato di stanchezza. Poi nel tardo pomeriggio di domenica, 1 novembre, le sue condizioni sono peggiorate con uno scompenso cardiaco e le sue condizioni sono state descritte come gravi.
Già in passato Proietti aveva sofferto di cuore, era stato ricoverato nel 2010 in terapia intensiva. Purtroppo è morto lunedì mattina del 2 novembre 2020. L'annuncio è stato dato dai suoi familiari.

Chi era Gigi Proietti

è morto Gigi Proietti
Gigi Proietti, all'anagrafe Luigi Proietti, era nato a Roma il 2 novembre del 1940.
Era figlio di Romano Proietti, di Porchiano del Monte, frazione di Amelia (TR) in Umbria, e della casalinga Giovanna Ceci, di San Clemente di Leonessa (RI) nel Lazio.

Prima di intraprendere una lunga carriera di successo in teatro, cinema, musica e televisione nei primi anni '60, Gigi Proietti si è diplomato presso il Liceo Ginnasio Statale "Augusto" di Roma; poi s'iscrive al corso di laurea in Giurisprudenza presso l'Università "La Sapienza", che abbandonerà a soli sei esami dalla laurea.

È stato un attore, comico, cabarettista, doppiatore, conduttore televisivo, regista, cantante, direttore artistico e insegnante italiano.
Lunghissima carriera, dagli esordi in gioventù, dalla gavetta come cantante e attore fino al suo trionfo come One-Man Show, riportiamo alcuni passi; potete leggere di più su qui.
Fa parte di questa cerchia di artisti di formazione teatrale, campo in cui ha riscosso un enorme successo sin dai primi anni Sessanta. Noto per le sue capacità di narratore e trasformista, è considerato uno dei massimi interpreti della storia del teatro italiano.
Appassionato di musica sin da bambino, suona la chitarra, il pianoforte, la fisarmonica e il contrabbasso, e nel tempo libero inizia a esibirsi come cantante nelle feste studentesche.
Nel 1963, grazie a Giancarlo Cobelli, regista dal talento visionario, esordisce con lo spettacolo d'avanguardia Can Can degli italiani.
Ricopre ruoli di contorno sul palcoscenico diretto dallo stesso Cobelli, Antonio Calenda, considerato tra i più prolifici registi teatrali del panorama italiano, e Andrea Camilleri, non ancora diventato celebre come scrittore.
Affermato come attore di teatro, ha esperienza anche in ambito cinematografico e televisivo.
In televisione esordisce nello sceneggiato I grandi camaleonti (1964), diretto da Edmo Fenoglio; ha preso parte ne Il Circolo Pickwick di Ugo Gregoretti, trasposizione dell'omonimo romanzo di Charles Dickens, dove compone e canta anche la sigla finale, La ballata di Pickwick.
L'inaspettato successo arriva nel 1970, quando è improvvisamente chiamato a sostituire Domenico Modugno, nella parte di Ademar nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluja brava gente.
Nonostante il suo legame con il cinema non ripagasse spesso, ottiene la consacrazione nel film Febbre da cavallo (1976), diretto da Steno.

Dagli anni Novanta, parallelamente al successo in teatro, ha recitato in diverse fiction televisive di successo, prima fra tutte la serie RAI Il Maresciallo Rocca iniziata nel 1996 e diventata una delle serie più apprezzate della televisione italiana, inaspettatamente spianandogli il percorso di una vera seconda giovinezza.

Celebrato per il suo talento di narratore e per la sua capacità di far ridere, Proietti è stato considerato uno dei massimi esponenti della storia del teatro italiano.
Io lo amavo tantissimo e ho sempre apprezzato i suoi spettacoli che sono rimasti nella storia dello spettacolo italiano.

Ciao Gigi, ci mancherai ❤ Riposa in pace...

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