L'Amore mascherato di Moncef Guitouni | Biblioteca delle Donne

Perché alcune donne preferiscono consumarsi in amori esagerati piuttosto che chiedersi quale genere di amore vorrebbero vivere? Un nuovo messaggio quello lasciato dall'autore che, con il suo saggio, rivolto sia alle donne che agli uomini, spiega, attraverso racconti di storie, ragionamenti e riflessioni il perché le donne, nonostante i diritti acquisiti, nel corso degli anni, vengono ancora considerate deboli e sprovvedute, pronte a sacrificarsi in nome dell'amore. Il libro sarà presentato il prossimo 18 ottobre 2014, nella recensione luogo ed indirizzo...

Tema delicato quello trattato in questo libro, con ragionamenti e riflessioni che possono sembrare duri alla prima lettura, ma che, letti con attenzione, possono essere un valido aiuto per molte donne... ma anche per molti uomini nel contesto sociale del vero rapporto uomo-donna.
Il libro del Prof. Guitouni, infatti, si rivolge sia alle donne che agli uomini, per aiutarli a evolversi reciprocamente; il professore spiega il perché le donne, nonostante i diritti acquisiti, nel corso degli anni, al di là dei successi socio-economici, non riescano a uscire da quell'immagine debole e sprovveduta, dal classico stereotipo della femminilità ben lontana da quella che è la vera realtà femminile.

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Un messaggio nuovo, quello scritto dal Prof. Guitouni, lontano dalle comuni correnti di pensiero, per fare capire a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, che per amare non bisogna sacrificarsi, non si devono sopportare sofferenze estreme; il professore propone una visione delle donne e della sentimentalità che (tratto dal libro): "Può diventare una garanzia di equilibrio per le donne e per gli uomini e una speranza di armonia per le coppie, e pertanto di stabilità per le generazioni future, senza dover sacrificare l'identità di nessuno".

Il libro sarà presentato per la prima volta a Roma il 18 Ottobre (presso la Sala dei Fiorentini, piazza dell'Oro, 4).
Sarano presenti la vedova del prof. Guitouni, la sig.ra Agnès, le due psicologhe Marie Ange Cortellino e Costanza Iannicelli, e gli editori della Talos, Roberta Lagoteta e Osvaldo Tartaro.

Dalla prefazione a cura di Marie Ange Cortellino, Psicosociologa e Counsellor nella relazione d'aiuto: "L'Amore mascherato è un libro importante, che mi auguro possa entrare nel cuore e nella coscienza di tutte le lettrici e di tutti i lettori che desiderano raggiungere una dimensione più reale dell'amore e desiderano vivere rapporti di parità, di dignità e di integrità".

L'amore mascherato

Riferimenti editoriali

  • Editore:Talos Edizioni - Saggi
  • Anno edizione: 2014,
  • Pagine: 136 p., Brossura
  • Genere: Società, politica e comunicazione
  • Autore: Guitouni Moncef

Il Prof. Moncef Guitouni (1939-2011) è nato a Tunisi (Tunisia) e nel 1959 continua i suoi studi in Francia.
Alla fine del 1968, si stabilisce in Canada nella provincia del Quebec. Fa i suoi studi in psicologia alla Sorbona di Parigi e all'Università del Quebec a Montréal; infine si iscrive alla facoltà di economia e commercio presso il Politecnico di Parigi.
Convinto dell'importanza di un'azione preventiva multidisciplinare, fonda in Canada la Società di ricerca sull'orientamento umano (SROH) nel 1972 e nel 1980 il Centro di psicologia preventiva e di sviluppo umano.
Ha pubblicato numerosi articoli e redatto opere specializzate nel campo dell'intervento psicosociale ed educativo.
Le sue numerose pubblicazioni sono state tradotte in diverse lingue, fra gli altri Vivere la realtà, Dal normale al reale, I puniti della società, Donne, se diceste la verità.

Descrizione

copertina libro l'amore mascherato di Moncef guitouniUna questione che può perfino sembrare scioccante. Ma non è alla donna che l'autore vuole dare una frustata, è all'immagine debole e sprovveduta della femminilità che veicoliamo da secoli.
Non si può continuare a perdere un potenziale di dinamismo e di azione." (...) che le donne si modellino alla dipendenza o che si ribellino o che si proteggano con l'indipendenza, soprattutto non devono dimenticare che l'uguaglianza non si elemosina e non si chiede, ma si vive.
E per viverla, bisogna allontanarsi dalla ricerca assoluta di sicurezza e accettare consapevolmente l'affermazione del proprio diritto alla vita."

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