L’estate è finita, cosa ci chiede la pelle dopo tanti mesi al sole?
La bella stagione ci ha allietato con tante piacevoli giornate di sole, regalando un bel colorito ambrato alla pelle. In questo periodo però vediamo pian piano scomparire l'abbronzatura e il viso appare disomogeneo, segnato da macchie, e come "spento".
Sono le conseguenze di un'esposizione particolarmente intensa ad agenti atmosferici, sbalzi di temperatura, radiazioni ultraviolette e inquinamento, che ha provocato uno stress intenso alla pelle. I "danni ambientali" naturalmente non sono l'unico motivo per cui la pelle invecchia, ma si sommano a fattori intrinseci di invecchiamento del corpo, portando anno dopo anno a un evidente peggioramento dell'aspetto della cute.
La buona notizia è che negli ultimi tempi, visto il crescente interesse di molti a mantenere un aspetto sano e giovanile, sono state studiate procedure dermatologiche veramente efficaci e mini invasive, che ci permettono di trattare l'invecchiamento cutaneo a 360 e sono utili in special modo in questa stagione.
Cosa si intende per "invecchiamento cutaneo"
Vorrei chiarire prima di tutto che l'invecchiamento cutaneo è una parte del processo naturale di invecchiamento del corpo, che coinvolge in tempi e modi diversi organi, tessuti e cellule. La pelle, visibile all'esterno, può manifestare precocemente i segni del tempo che passa, con la comparsa di rughe, la perdita di volume e l'alterazione della sua texture e colorazione:
- - Le rughe sono dovute ad alterazioni delle proprietà meccaniche del tessuto connettivo dermico, al quale pian piano viene a mancare il corretto equilibrio di alcune componenti fondamentali, come collagene, elastina e glicosaminoglicani.
- - La perdita di volume è una conseguenza della rarefazione e della maggiore vulnerabilità di queste componenti essenziali della pelle, e della contemporanea diminuzione della quantità di acido ialuronico naturale, responsabile dell'idratazione e del turgore cutaneo.
Per invertire letteralmente questo processo sfavorevole esistono trattamenti che, non a caso, definiamo di "biorivitalizzazione" cutanea, volti a ripristinare e aumentare il metabolismo cellulare a livello della pelle. I trattamenti di biorivitalizzazione hanno un ruolo curativo, dal momento che stimolano l'attività delle cellule più attive, i fibroblasti, andando a ricreare l'equilibrio di una pelle giovane e vitale, ma sono validi anche per i pazienti giovani, per prevenire e ritardare la disidratazione e l'assottigliamento della cute.
Il trattamento tradizionale di biorivitalizzazione consiste nel veicolare acido ialuronico puro nel derma, attraverso microiniezioni multiple su viso, collo, décolleté, dorso delle mani e altre aree strategiche, abbinandovi eventualmente altre sostanze naturali, del tutto biocompatibili e riassorbibili. Ne consegue un rafforzamento dell'attività cellulare, della sintesi di collagene, elastina e acido ialuronico naturale, che rende la pelle immediatamente pelle più soda, luminosa e idratata in profondità.
Varie tecniche, un unico obbiettivo: prevenire e combattere dall'interno l'invecchiamento cutaneo
Vale la pena di fare una panoramica di alcune delle più famose metodiche di cui oggi possiamo avvalerci, per prevenire e combattere efficacemente il processo di invecchiamento e fotoinvecchiamento della pelle. Trattamenti diversi, in grado di rispondere a esigenze diverse dei pazienti, ma che possiamo in alcuni casi utilizzare in sinergia:
- - biorivitalizzazione tradizionale, a base di acido ialuronico e complessi antiossidanti, vitamine, minerali e aminoacidi - si effettua con micro aghi usando tecniche diverse a seconda delle caratteristiche della pelle
- - tecnologie elettromedicali, come carbossiterapia, laser o radiofrequenza, in grado di migliorare fin dalle prime sedute il microcircolo e l'ossigenazione della pelle, con un rapido effetto tonificante,
- - PRX-T33®, una speciale formulazione biorivitalizzante in gel, coperta da brevetto, che si applica come una maschera e penetra in profondità nella cute, per chi preferisce trattamenti senza aghi.
Articolo a cura di
Dott. Fabio Quercioli - chirurgo plastico ed estetico
Di Thinkdonna
Articoli correlati
-
23 Set 2024
Come rendere più forti le difese immunitarie con gli integratori naturali
-
19 Set 2024
Unghie resistenti e belle: tutti i segreti da conoscere
-
26 Ago 2024
Rimedi tradizionali per il benessere in gravidanza: dalla moxa ad altre pratiche millenarie
-
09 Ago 2024
Depilazione femminile: 5 curiosità che non tutte conoscono