La magia del Mediterraneo: le meraviglie da vedere in Sardegna
Coste mozzafiato, montagne spettacolari, spiagge di sabbia bianca, mare turchese e limpido fanno della Sardegna un meraviglioso paradiso terrestre, ricco di luoghi nascosti, colori e profumi inebrianti.
La posizione strategica dell'isola, sia commerciale sia come fortezza militare, nel corso degli anni ha dato alla Sardegna un patrimonio architettonico unico; i romani, i fenici, i bizantini, gli spagnoli hanno lasciato il segno, ancora oggi visibile.
Alghero
La città di Alghero, ad esempio, situata nella parte occidentale dell'isola, fu per secoli colonizzata dai catalani spagnoli e le sue indicazioni stradali sono ancora scritte in catalano.
Tutta questa storia, combinata con una straordinaria bellezza naturale, un clima fantastico, cibo e bevande incredibili e un'accoglienza amichevole da parte della gente del posto, rendono la Sardegna uno dei luoghi più incredibile e memorabili, che abbiate mai visitato.
Pensate a quante tranquille passeggiate potete fare, per esplorare baie appartate, guardare splendidi tramonti per poi gustare a cena la fresca e succulenta cucina locale.
Seconda isola del Mediterraneo, dopo la Sicilia, la Sardegna presenta una natura selvaggia e con molte diversità: foreste, paludi, deserti... cui si aggiungono città da fascino incantevole e meravigliose spiagge e insenature.
È dominata dal massiccio del Gennargentu (1834 m di altitudine) che rappresenta una delle attrazioni turistiche che sta raggiungendo un crescente successo negli ultimi anni.
In Sardegna tutto l'anno
Sono tantissimi i posti da vedere in Sardegna, ognuno con la sua bellezza unica.
Se hai in programma un viaggio, puoi scegliere di visitarne uno e goderti le sue peculiarità oppure stabilire un itinerario con più zone e ammirare molte meraviglie; ogni anno puoi tornare cambiando destinazione oppure ritrovarti nel luogo che più hai amato.
Il clima mite dell'isola offre temperature apprezzate dai turisti tutto l'anno.
Nonostante l'inverno sia la stagione meno indicata per i viaggi, in Sardegna, lungo le zone costiere, grazie alla presenza del mare, il clima mite permette di godersi lo stesso una bella vacanza.
E con un vantaggio in più: pochi turisti in giro.
L'inverno offre l'occasione perfetta per visitare le più grandi città della Sardegna. Prima però è necessario informarsi su offerte e sui prezzi per i traghetti da Civitavecchia a Olbia, leggi gli orari.
Cosa vedere a Cagliari
Iniziamo dalla città di Cagliari, il capoluogo e principale porto sardo.
Con la sua storia e la bellezza architettonica dei suoi palazzi, la Torre dell'Elefante, il quartiere storico della Marina, il Porto e il Bastione,
Cagliari è una delle mete turistiche a tappa obbligata.
Se nel vostro tour avete previsto una visita ai complessi nuragici, visitate prima il Museo archeologico nazionale, il più importante al mondo per quanto riguarda la civiltà nuragica.
Particolarmente interessante è il quartiere storico della Marina, molto Bohémien, ricco di ristoranti e vivaci negozietti.
Durante il caldo soffocante dell'estate tutto ciò che hai veramente voglia di fare è scendere in una delle grandi spiagge della città e tuffarti nelle fresche acque del mare.
Anche in inverno però, piace frequentare le spiagge, per lunghe passeggiate respirando l'aria marina.
Una delle spiagge più belle è quella di Poetto: circa otto chilometri dalla Sella del Diavolo fino al litorale di Quartu Sant'Elena.
In corrispondenza della spiaggia di Poetto si trova l'omonimo quartiere, frequentatissimo durante l'estate dalla movida locale.
Il clima in questa zona dell'isola è favorevole fino a ottobre.
Nella parte meridionale della Sardegna la vera bellezza è la costa: lunghi tratti di spiagge da sogno e un mare che ricorda i paradisi tropicali.
Le splendide isole di San Pietro, Sant'Antioco e Porto Corallo, con i colori e la meraviglia delle loro bellezze naturali e le tante ricchezze culturali, attirano ogni anno tantissimi turisti, molti dei quali stranieri.
Dopo aver visitato Cagliari e la costa meridionale della Sardegna, puoi prendere il traghetto per la pittoresca Isola di San Pietro, una delle più belle isole della Sardegna.
Come arrivare sull'isola di San Pietro?
- In auto: chi arriva da Cagliari deve proseguire sulla SS 130 in direzione Iglesias, in corrispondenza del km 44, prendere la direzione per Villamassargia e Carbonia. Giunti al bivio di Carbonia-Sirai, è possibile proseguire per Portovesme o deviare per Calasetta.
- In traghetto: bisogna recarsi nei porti di Calasetta (durata della traversata 30 minuti circa) o di Portovesme (40 minuti) e prendere uno dei traghetti che partono per Carloforte; si consiglia di informarsi preventivamente presso le compagnie traghetti, sulla disponibilità dei posti auto ed eventualmente prenotarsi.
- In aereo: partendo dai principali aeroporti nazionali ed europei, si consiglia di atterrare all'aeroporto di Cagliari Elmas.
Dal capoluogo si può decidere di andare verso ovest e visitare il Sulcis Iglesiente e Chia oppure andare verso oriente e ammirare Costa Rey e Villasimius.
Lontana dalla sua famosa costa, la zona interna della Sardegna è sede di una delle meraviglie architettoniche più affascinanti del mondo, i nuraghi.
Si tratta di strutture circolari costruite nel II millennio a.C., tra il 1800 a.C. e il 1100 a.C.; la loro funzione e scopo rimangonoancora sconosciute.
Ecco due dei più importanti siti nuragici che vale la pena visitare, in un tour tra i nuraghi della Sardegna dell'età del bronzo:
- Nuraghe Su Nuraxi:è il più famoso nel mondo, anche grazie all'inclusione nel patrimonio UNESCO.
Si trova a Barumini, non lontano da Cagliari, sulla strada che porta a Oristano, nella Sardegna centro meridionale, in un'area denominata Marmilla. - Nuraghe Arrubiu: se Nuraxi è il più famoso tra i nuraghi in Sardegna, questo è il più imponente e tra i più maestosi di tutta l'Europa occidentale.
Ha una superficie di 5000 metri ed è l'unico con 5 torri. È situato nella località Pranu e Muru, nel comune di Orroli (Cagliari).
Nelle vicinanze non perdete...
Giara di Gesturi: è un altopiano situato nella parte centrale della Sardegna, a ovest del golfo di Oristano, tra la Marmilla, la Trexenta, il Sarcidano e l'Arborea; il Parco della Giara (che i locali chiamano Sa Jara o Sa Jara Manna, in altre parole la grande Giara), conosciuto comunemente come Giara di Gesturi, per le sue caratteristiche morfologiche uniche, per la flora e la fauna, è stato soprannominato "Isola nell'Isola".
Il Parco della Giara è noto anche come luogo di rifugio dei "Cavallini della Giara", gli ultimi cavalli selvaggi in Europa: il Cavallino della Giara, "Equus caballus jarae", è di piccola stazza, con il manto morello e criniera e coda lunghissime.
In Sardegna non esistono ritrovamenti fossili di equini e quindi si pensa che questa razza di cavallini sia stata introdotta probabilmente nel periodo nuragico o nel periodo punico.
Se visiterete questo parco nel periodo tra febbraio e maggio, potete vivere un'esperienza incredibile, soprattutto se avete con voi dei bambini, perché, durante le passeggiate, potrete incontrare le famiglie di cavallini composte dallo stallone e dalle femmine con i puledrini che nascono in questo periodo.
Qualunque cosa tu desideri, la Sardegna è la scelta giusta.
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Di Thinkdonna
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