Tatuaggio in estate: meglio evitare?

Si sente spesso dire che il tatuaggio in estate sia da evitare. Come mai? Perché dovremmo sottoporci al trattamento estetico solamente durante i mesi freddi? Fino a quale periodo dell'anno è raccomandabile fare un tatuaggio? Oggi cercheremo di rispondere a queste domande, molto gettonate in rete e da chi desidera finalmente concedersi questo sfizio ma vuole capire bene quali sono le informazioni più importanti che riguardano la cura del tatuaggio.

Perché i tatuaggi si evitano in estate?

Innanzitutto, cerchiamo di capire perché estate e tatuaggio non vanno d'accordo. Ogni volta che ti recherai da un professionista per farti tatuare il corpo questo ti congederà spiegandoti in che modo prenderti cura del tatuaggio per le prime settimane e specificherà che, oltre all'attenzione per quel che riguarda la pulizia della pelle dovrai tener conto anche dei rischi derivanti dall'esposizione al sole. Come mai? Semplice: i raggi solari potrebbero compromettere l'aspetto del tatuaggio.

I rischi derivanti dai raggi solari

Il rischio è quello che riguarda proprio la durata, il deterioramento rapido del tatuaggio che potrebbe consistere nel precoce scolorimento. Ovviamente il rischio di tale conseguenza non è legato solamente al sole ma anche all'acqua salata e allo sfregamento con la sabbia che, nelle prime settimane di vita del tatuaggio, andrebbero tenute alla larga. Di conseguenza se deciderai di farti un tatuaggio in estate e sai per certo che partirai per una bella vacanza al mare, potresti correre il rischio di vedere il tuo tatuaggio rovinato anzitempo.

Come trattare il tatuaggio per farlo durare a lungo?

Appena terminato il lavoro la pelle dovrà essere tenuta al riparo e trattata con una certa attenzione attraverso pulizia e pomate antibiotiche specifiche. Questo eviterà che la ferita causata dalla penna del tatuatore possa infettarsi e comportare spiacevoli conseguenze sia per la tua salute che per l'effetto del tatuaggio. È importante seguire le raccomandazioni del tatuatore e, soprattutto, proteggere sempre il tatuaggio dai raggi solari.

Quindi non puoi andare al mare?

Questo non significa che chi ha un tatuaggio non possa più andare al mare o godersi l'estate. A dire il vero il rapporto delle persone con i raggi del sole è spesso caratterizzato da falsi miti e credenze errate che non considerano gli effetti che questi possano avere su tutto l'organismo. Se hai un tatuaggio realizzato nei mesi di aprile e maggio e poi te ne andrai al mare non dovrai fare altro che applicare la protezione solare elevata sulla zona tatuata. Questo è valido per tutte le zone del corpo, perché esporre la pelle alla luce diretta del sole senza una minima protezione, non è mai una buona idea.

Il sole e gli effetti dei raggi solari

Se il tatuaggio si rovina e si scolora, la pelle si secca, si ossida e invecchia precocemente. I raggi ultravioletti andrebbero sempre evitati con l'esposizione diretta per cui anche chi ha un colorito più olivastro e tendente ad abbronzarsi, dovrebbe sempre e comunque indossare una protezione solare, anche se minima. Questi cosmetici non ci priveranno dell'abbronzatura ma, semplicemente, ci proteggeranno dagli stress ossidativi causati dai raggi solari. Lo stesso vale per gli occhi che dovremmo proteggere dai raggi solari tutto l'anno e non solo quando il solleone splende cocente durante i mesi di maggio, giungo, luglio e agosto.

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