Alcuni rimedi infallibili per eliminare il calcare

Scopri come combattere il calcare: dai rimedi naturali all'anticalcare elettronico, risparmia tempo e denaro mentre preservi la tua acqua e gli impianti di casa tua.

Senza dubbio, specie nelle grandi città dove l'acqua dei rubinetti, pur essendo batteriologicamente pura, si presenta molto "dura", per la presenza in alta percentuale di carbonato di calcio, o, meglio, del minerale calcite, il calcare rappresenta un problema estetico e pratico, poiché rovina la brillantezza della rubinetteria cromatica in genere, sanitari, box doccia, metalli, ecc., riducendone l'efficienza a causa dei depositi e sedimenti che, purtroppo, spesso inibiscono anche l'utilizzo degli elettrodomestici che funzionano tramite trasporto d'acqua, come lavatrice e lavastoviglie.

Il problema calcare

Il calcare, infatti, pur non essendo una sostanza minerale dannosa per l'organismo di per sé, si può rivelare fastidioso nel momento in cui le quantità sono elevate, senza contare gli aspetti visivi di tubazioni e cromature, rovinate ed opacizzate da depositi particolarmente stagnanti, nonché quelli economici, dovuti alla richiesta d'interventi idraulici per risolvere certe problematiche.

Rimedi pratici e naturali contro il calcare

E allora, vediamo qualche pratico rimedio per combattere il calcare domestico, a partire da suggerimenti naturali, tradizionali e sempre diffusi, come, per esempio, aceto e limone.
Entrambi elementi acidi, funzionano come succhi decalcificanti, lasciandoli agire, l'uno in alternativa all'altro, per qualche ora, secondo il livello del deposito, su elementi cromatici in cui esistono intensi depositi di calcare.
Stesso discorso vale per bicarbonato e cetriolo, più pastosi, sempre facilmente reperibili. Il risultato sarà soddisfacente, anche se non totalmente perfetto, trattandosi di palliativi, naturali ed economici, ma senza troppe pretese.
Pertanto, poiché, però, come si dice, è sempre meglio prevenire che curare…cerchiamo di orientarci su altri metodi, magari un po' più tecnologici, che ci aiutino a eliminare il calcare prima ancora che si formi: stiamo parlando, per esempio, dell'addolcitore e dell'anticalcare elettronico.

Rimedi tecnologici contro il calcare

Il primo è un dispositivo che elimina gli ioni di calcio e magnesio presenti nell'acqua del rubinetto di casa. Si collega all'impianto idrico domestico e, attraverso un vero e proprio processo chimico, scambia quegli ioni con minerali quali sodio e potassio.
Efficace, senza dubbio, pur se si può correre il rischio che, con l'addolcitore, l'acqua diventi completamente "pulita", togliendole ogni senso di robustezza e gusto, rendendola completamente insapore.
Il rimedio più pratico e vantaggioso può essere rappresentato dall'anticalcare elettronico (guarda ad es. Hydropath-italia.it): di immediata installazione, questo sistema, oltre a ripristinare gli impianti eventualmente compromessi, mantiene efficiente e funzionale tutto l'apparato idrico interessato, permettendo anche un risparmio sulla manutenzione. Senza utilizzo di sale o di altre sostanze, con l'anticalcare elettronico l'acqua mantiene le stesse caratteristiche di potabilità, leggerezza e gusto e, al tempo stesso, disincrosta tubazioni, serpentine e scambiatori, riducendo i consumi energetici.
Il dispositivo elettronico per il trattamento del calcare, non nocivo e rispettoso dell'ambiente, è un'apparecchiatura tecnologica che può essere utilizzata per le acque degli usi civili ed industriali e rappresenta la migliore soluzione anticalcare poiché ne impedisce la formazione in maniera ecologica e sicura. Viene montato sulla condotta principale, e una volta installato non ha bisogno di alcuna manutenzione, né d'interventi idraulici.
lavello nero cucina rubinetto acqua aperta finestra luminosa vasetto fiore violaFonte: Pixabay
È, di fatto, l'alternativa più valida, ed economica, agli addolcitori d'acqua, e ne consente la purezza senza l'utilizzo di prodotti chimici o di sale.
L'installazione di un anticalcare elettronico ha un consumo molto ridotto, che comporta una spesa irrisoria annua (non più di 3 €!), a fronte di un risparmio dei costi di manutenzione idraulica notevoli, se si pensa che ogni millimetro di calcare nel tubo di una caldai diminuisce del 10% la portata e l'efficienza di riscaldamento.

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