Se questi sono gli uomini di Riccardo Iacona | Biblioteca delle Donne

In seguito ai recenti fatti di cronaca, in un mondo e in una società che continua a perdere ogni giorno le residue briciole di decenza e dignità, oggi per la Biblioteca delle Donne consiglio un libro che dipinge tristemente il percorso di femminicidi in Italia negli ultimi anni, ritrovando in ciascuno dei casi delle costanti che non possono e non devono più passare inosservate.

Se questi sono gli uomini

Riferimenti editoriali

• Editore: Chiarelettere
• Anno edizione: 2012
• Pagine: 258 p., Brossura
• Genere: Scienze politice e sociali
• Autore: Riccardo Iacona

Il numero dei femminicidi in Italia continua ad aumentare.
Dall'inizio del 2012 a oggi sono 100 le vittime, l'ultima a Palermo il 19 ottobre: la giovanissima Carmela Petruzzi, di soli 17 anni, è stata assassinata nell'androne di casa dall'ex fidanzato della sorella della vittima, anche lei gravemente ferita.
Solo nella prima metà del 2012 più di 80 donne hanno perso la vita per mano di chi doveva amarle; avevo già scritto in merito nell'articolo "Basta violenza sulle donne", ma questa violenza non si ferma!

Nel 2011 avveniva un femminicidio ogni tre giorni e quasi sempre gli autori erano ex fidanzati, mariti o persone nella cerchia affettiva delle mura domestiche.

Di tutto questo ci parla Riccardo Iacona, giornalista Rai, autore e conduttore di PRESADIRETTA su Rai 3, nel libro, uscito l'11 ottobre, Se questi sono gli uomini.
Dal terribile assassinio di Vanessa Scialfa di Enna, percorre un viaggio attraverso l'Italia, descrivendo gli orrori consumati fra le mura domestiche, una violenza silenziosa ma allo stesso modo assordante.
In questo viaggio l'autore fa vedere da vicino le storie di maltrattamenti e femminicidi, ricostruendoli per capire il perché così tante donne siano uccise in Italia.

Il video

L'autore Riccardo Iacona lo spiega molto chiaramente in questo video:

Descrizione del libro

Tutti " delitti annunciati " dice Iacona, perché le storie spesso sono conosciute dai familiari delle vittime, dai vicini di casa, amici; storie di donne con molti punti in comune: molte hanno perso il lavoro, sono tenute segregate in casa, obbligate a chiudere i rapporti con amiche, amici e anche con la famiglia d'origine, per ritrovarsi alla fine sole e alla mercé di uomini (se così si possono chiamare) che all'inizio della loro relazione erano così gentili, premurosi e protettivi.
Questa è la tristemente famosa spirale della violenza domestica.


Come ha dichiarato Maria Grasso, fondatrice e responsabile del centro antiviolenza di Piazza Armerina (Enna), "È un percorso tipico di questi uomini, ce lo dicono tutte le donne che ci vengono a trovare: ti isolano, così è più facile cominciare a colpirti."
Ad aggravare la situazione c'è quella cultura, molto diffusa, secondo cui non bisogna intromettersi negli affari di una coppia, nonostante siano evidenti i lividi sul volto o altri segni sul corpo della donna che spesso li giustifica come cadute accidentali, ma sappiamo bene che tali non sono!

Molto importante l'elenco dei centri antiviolenza aderenti alla Rete Nazionale Antiviolenza 1522 e all'Associazione nazionale DiRe (Donne in Rete contro la violenza), inserito nell'appendice del libro Se questi sono gli uomini, nella speranza che sia letto dalle tante donne che ancora non hanno trovato il coraggio di denunciare.
Un libro consigliato a tutti, che entra in un mondo invisibile ma reale, più vicino a noi di quanto pensiamo.

Un libro da leggere assolutamente!

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Di Giovanna Sangiorgi

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