Caro bollette e cucina: 5 consigli per risparmiare sull’energia elettrica

Forno elettrico, lavastoviglie, frigorifero, microonde... questi elettrodomestici in cucina sono tra i più energivori. Ecco alcuni consigli pratici per risparmiare sull'energia elettrica in cucina, uno degli ambienti casalinghi con i consumi più elevati.

Di recente gli importi riportati in bolletta sono lievitati notevolmente per le utenze domestiche: tra gli altri, l'aumento del costo dell'energia elettrica sta incidendo non poco sul bilancio di molte famiglie.

Cautelarsi e attuare una serie di strategie che consentano di risparmiare è quindi indispensabile. Ecco alcuni consigli pratici per risparmiare sull'energia elettrica in cucina, uno degli ambienti casalinghi in cui si verificano i consumi più elevati.

1 - Scegliere la tariffa giusta

Il primo passo consiste nell'individuare la tariffa che meglio risponde alle esigenze personali o della famiglia. Esaminare le offerte proposte dai diversi gestori, permette di fare scelte consapevoli, motivo per cui è bene dedicare a questa fase la giusta dose di tempo e pazienza.

Informarsi sul prezzo dell'energia (€/kWh) e sul funzionamento delle fasce orarie è indispensabile per capire quale proposta fa più al caso proprio e, a tal proposito, un confronto delle offerte luce tramite facile.it permette di avere una panoramica dettagliata e si dimostra molto utile allo scopo. Così facendo sarà possibile valutare ciascuna delle numerose opzioni presenti sul mercato e fare una scelta consapevole e mirata, indispensabile per riuscire a contenere la spesa in bolletta.

2 - Sostituire le lampadine

Una cucina con la giusta esposizione, che sfrutta la luce naturale esterna, è già un ottimo punto di partenza. Un ambiente esposto a sud, per esempio, sarà più luminoso durante l'inverno e permetterà di consumare meno energia. In ogni caso, se non si ha questa fortuna, i punti luce dovranno essere posizionati tenendo conto dell'illuminazione naturale proveniente dall'esterno, del colore delle pareti e della posizione dei piani di lavoro. Per quanto riguarda le lampadine, meglio orientarsi su quelle a LED, tenendo presente che i modelli a strisce sono ideali per essere sistemati internamente ai ripiani della cucina. Lampadine di questo tipo hanno una durata di circa 20 anni e assicurano un risparmio energetico importante.

Un ulteriore risparmio è garantito dalla tecnologia della domotica, che consente di regolare l'illuminazione programmando l'accensione e l'intensità delle luci. Alcuni sistemi sono anche dotati di GPS, grazie al quale le luci presenti all'interno dell'ambiente si spengono automaticamente quando non c'è nessuno. In questo modo si riducono notevolmente gli sprechi che, sebbene possano sembrare trascurabili, nel lungo termine hanno un peso non indifferente in bolletta.

3 - Puntare su elettrodomestici efficienti

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Frigoriferi, congelatori, lavastoviglie e forni elettrici di classe energetica A permettono di tagliare i consumi. Le diverse classi di efficienza energetica sono A+, A++ e A+++. A una classe maggiore corrisponde un maggiore risparmio energetico. Un frigorifero di classe A+++, per esempio, porta un risparmio in bolletta di circa 100 euro all'anno. Con una lavastoviglie di ultima generazione, si risparmiano invece circa 40 euro all'anno.

4 - Posizionare e usare correttamente il frigorifero

Il frigorifero dovrebbe essere installato sempre in un luogo lontano da fonti di calore e a circa 10 centimetri di distanza dalla parete. Meglio evitare i modelli a incasso che tendono a surriscaldarsi e a consumare di più.

Ci sono poi alcune abitudini errate che, se corrette, possono portare a un maggiore risparmio in bolletta. Si dovrebbe evitare di inserire nel frigo i cibi ancora caldi, per esempio, regolare il termostato al minimo (tra i 3°C e i 5°C per il frigorifero, e tra i -18°C e i -15°C per il congelatore) e sistemare in congelatore gli alimenti da stoccare uno alla volta e ben confezionati, evitando di ammassarli e distribuendoli con cura, per conservarli in maniera ottimale.

5 - Manutenere e ottimizzare l'uso della lavastoviglie

Per ridurre al minimo gli sprechi è consigliabile usare la lavastoviglie sempre a pieno carico, escludendo la funzione ammollo quando possibile. Il ciclo intensivo va utilizzato solo se necessario dando la preferenza a quello rapido ed economico a bassa temperatura. Inoltre, eliminare l'asciugatura e asciugare i piatti a mano porta a un risparmio energetico del 45%.

Molto importante è eseguire regolarmente una buona manutenzione dell'apparecchio, pulendo attentamente il filtro, i tubi e l'erogatore dell'acqua. Si tratta di un ottimo modo per prevenire la formazione di calcare ed evitare guasti relativi a questo problema molto comune.

Mettendo in pratica questi semplici consigli sarà facile risparmiare sull'energia elettrica in cucina. Ancora non è possibile prevedere quando i costi delle bollette torneranno come prima, ma ciò che si può fare sin da subito è cercare di prevenire inutili sprechi.

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