Equinozio di primavera 2020, cosa c'è da sapere e perché cade il 20 marzo e non il 21
Quest'anno, il 2020, la primavera è iniziata il 20 marzo: esattamente alle ore 4:49, ora italiana.
Anche se è primavera #iorestoacasa
Quest'anno sarà una primavera anomala, perché, a causa del coronavirus, dobbiamo stare a casa e purtroppo non sarà possibile trarne pieno vantaggio.
Se teniamo duro, però, restando a casa e rispettando tutto quello che ci viene chiesto, ne usciremo presto.
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Possiamo comunque toglierci qualche curiosità, come capire il perché l'equinozio di primavera (la data in cui giorno e notte hanno la stessa durata) arriva il 20 e non il 21.
Primo giorno di primavera
Nel nostro emisfero, quello boreale, la primavera 2020 è iniziata venerdì 20 marzo, attraverso il fenomeno astronomico dell'equinozio che ci ha portato nella nuova stagione.
Qual è la definizione dell'equinozio di primavera
La parola equinozio deriva dal latino "æquinoctium" (derivato a sua volta dalla locuzione aequa nox, cioè «notte uguale [per durata al dì]» da Wikipedia), perché il fenomeno più visibile per l'uomo è che la durata del giorno diventa identica a quella della notte.
La ragione di questo fenomeno?
L'equinozio corrisponde al periodo dell'anno in cui il Sole attraversa il piano equatoriale della terra.
Il sole è quindi allo zenit dell'equatore, che consente al giorno e alla notte di condividere l'ora in parti uguali. E questo nei due emisferi, sud e nord.
Nel nostro emisfero i giorni si allungano e siamo a metà strada tra i brevi giorni di dicembre e quelli più lunghi di giugno.
Durante l'equinozio, quindi, l'asse di rotazione della Terra si trova perpendicolare alla direzione dei raggi solari e quindi in ogni punto del pianeta dove il Sole supera l'orizzonte la durata diurna è uguale a quella notturna .
Nell'emisfero australe, invece, la primavera inizia il 23 settembre fino al 21 dicembre, in corrispondenza dell'autunno boreale.
In senso meteorologico, nell'emisfero boreale la primavera va dal 1 marzo al 31 maggio; in quello australe dal 1 settembre al 30 novembre.
Perché il 21 marzo non è sempre primavera
Ci sono due ragioni per questo, ma tutto è legato all'astronomia.
- La prima ragione è che ogni anno le stagioni hanno una durata leggermente diversa a causa dell'orbita terrestre.
- Il secondo motivo è semplicemente correlato al numero di giorni dell'anno.
Perché la Terra possa compiere una rivoluzione completa del Sole, non ha bisogno di 365 giorni, ma esattamente 365 giorni e 6 ore circa.
Ecco perché ci sono anni bisestili.
Era il 2007 l'ultima volta che abbiamo avuto la primavera il 21 marzo; da allora si sono alternati gli anni in cui è caduta il 19 e altri il 20 marzo.
La prossima volta che la primavera inizierà il 21 marzo, sarà nel 2102.
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