Prevenire e curare le cicatrici della pelle nelle donne
Testimoni di incidenti, interventi chirurgici, ferite e altri interventi traumatici, le cicatrici richiedono attenzioni particolari. Non solo per le implicazioni estetiche che, nonostante una crescente apertura verso la body positivity, mettono ancora in imbarazzo la maggior parte delle donne, ma anche per i rischi associati ad una cicatrizzazione anomala, i cui tempi possono allungarsi per l'insorgere di infezioni causate da una scarsa cura della ferita.
Cosa fare allora per velocizzare la cicatrizzazione, prevenendo per quanto possibile la formazione della cicatrice, ed evitare fenomeni infettivi? La prima cosa di cui tenere conto è che la cicatrice è sinonimo di sensibilità della pelle. Per tutto il processo di guarigione, quindi, è importante tenere pulita la zona e non sottoporre la pelle a stress inutili.
A seconda delle caratteristiche del trauma che l'ha causato, il processo di cicatrizzazione ha tempi diversi e non è possibile stabilire una durata standard. È importante quindi armarsi di pazienza, lasciare che il sistema immunitario agisca autonomamente, senza tentare di rimuovere le croste prima della loro naturale caduta. Atteggiamenti di questo genere, come anche la manipolazione impropria della zona, rischiano di estendere la cicatrice e allungare i tempi di guarigione.
È possibile però velocizzare la guarigione della pelle utilizzando prodotti adatti, che nel caso di tagli o traumi importanti devono comunque essere prescritti dal medico. Per le lesioni superficiali, invece, la guarigione della cicatrice si velocizza con l'utilizzo di prodotti per la disinfezione, che evitano l'insorgenza di infezioni.
L'ideale è optare per creme o spray che, oltre a disinfettare, creano sulla pelle una barriera protettiva. Sono particolarmente indicate le formulazioni a base di acido ialuronico, che favorisce la riparazione dei tessuti a livello epiteliale e non solo. In ogni caso, se la ferita sanguina va utilizzato un cerotto o una garza. È una buona idea coprire la zona, anche se c'è il rischio che lo sfregamento con i vestiti riapra la ferita.
Allo stesso modo, bisogna evitare il più possibile di toccare o grattare la zona, che, durante il processo di guarigione, tende a prudere, soprattutto nelle fasi finali. Altrimenti c'è il rischio che la ferita ricominci a sanguinare, vanificando quasi completamente la cicatrizzazione.
Quando la pelle è completamente guarita, le crosticine sono cadute naturalmente e la cicatrice si è formata, è possibile attivarsi per ridurre ulteriormente i segni sulla pelle. Fermo restando che la prima azione per minimizzare la cicatrice è supportare la guarigione dei tessuti con i prodotti giusti, sempre ricordando che la pelle risponde in maniera diversa nelle varie fasi della vita: da giovani è più elastica, mentre le donne più mature devono stare molto attente a non sollecitarla, perché la produzione di collagene si riduce nel tempo.
Inoltre, le azioni da adottare variano anche in funzione della condizione della cicatrice. Se è rossa, non c'è da preoccuparsi e si può semplicemente continuare ad applicare una crema appositamente pensata per favorire la riparazione dei tessuti. Quando invece la cicatrice ha una colorazione scura, solitamente dovuta ad una iperpigmentazione post-infiammatoria, è consigliabile agire fin da subito con una crema con filtro solare elevato, da applicare per diverse settimane.
Generalmente servono alcuni mesi dalla formazione della cicatrice perché la pelle sia completamente sigillata e torni alle condizioni precedenti il trauma. Solo allora è possibile intervenire con peeling chimici a base di acido tricloracetico, una scelta efficace sia sulle cicatrici da acne che sulle cicatrici più lievi.
Per le cicatrici profonde servono peeling aggressivi, che agiscono a fondo nei tessuti provocando la desquamazione della pelle per stimolare la formazione di collagene. Anche in questo caso, per evitare l'ipopigmentazione, serve una protezione solare per schermare la pelle dai raggi UV. Interventi con laser frazionati e luce pulsata intensa sono da considerare per le cicatrici da taglio, sempre con la consulenza di un medico specializzato.
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Fate attenzione sempre per eventuali allergie. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico di fiducia e/o di specialisti.
Di Thinkdonna
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