Rientro a scuola dopo le vacanze estive? Ecco come superarlo!

Il ritorno a scuola per alcuni bambini può essere un vero e proprio dramma. Ecco alcuni semplici ma utili consigli che le mamme e i papà potrebbero mettere in atto per far superare il trauma del primo giorno di scuola ai loro piccoli.

E anche quest'anno ci siamo, da settembre ritornano i terribili momenti, almeno per i più piccoli (ma sì, anche per i più grandi!) del rientro a scuola.
E, come ogni anno, via libera a strilli, capricci, dolorini di pancia, insomma tutti i sintomi tipici del "mal di scuola".

primo giorno di scuola lavagna gesso colori pennelli bussola compasso matite colorate graffette

I consigli utili

Per questo abbiamo deciso di suggerirvi alcuni consigli, utili sia alle mamme sia ai papà, per far superare ai loro piccoli il dramma da primo giorno di scuola.

  1. I bambini che non hanno frequentato l'asilo nido possono avere qualche problema a iniziare la scuola dell'infanzia, causato dal distacco dai genitori.
    Non tutti reagiscono allo stesso modo, ma è necessario trasmettere ai bimbi che soffrono per questo trauma da distacco molta serenità e lasciarli alle cure delle educatrici senza tentennamenti, salutandoli dolcemente, promettendo di tornare presto.

  2. Lasciare che il bambino porti con sé un orsacchiotto o il suo giocattolo preferito, può essergli di conforto.
    Qualche giorno prima dell'inizio della scuola potrebbe essere utile far visitare al piccolo l'edificio che lo accoglierà, l'ambiente in cui dovrà stare, facendogli notare i vari giocattoli, le altalene, gli scivoli, ecc.
    bambino saluta la mamma prima di andare all'asilo
  3. Molto importante per il bambino è riprendere quanto prima i ritmi e le abitudini normali della sua giornata: la routine quotidiana darà maggiore sicurezza ai piccoli.
    uomo con barba affascinante papà lava i denti famiglia mamma donna figli piccoli spazzolini lavarsi le mani accappatoio
    Se il piccolo fatica ad alzarsi al mattino, gli si possono ricordare i vari aspetti piacevoli che lo aspettano nella giornata: la merenda con gli amichetti, la sosta al parco giochi quando si ritorna a casa, i giochi che farà con la maestra e i compagni di scuola.
  4. Al mattino si può cercare di coinvolgere il bambino in una specie di rituale raccontato: mentre state facendo i preparativi, sempre nello stesso ordine, commentateli ad es. " adesso facciamo colazione, poi ci laviamo e poi ci vestiamo".
    fare colazione insieme famiglia allegra mamma donna capelli biondi sorriso figlio bambino con bicchiere in mano succo arancia bambina figlia che lo guarda ciotole cereali uomo papà beve latte confettura frutta barattolo
    Per i bambini, che di norma sono molto abitudinari, è rassicurante sapere ciò che viene dopo.
  5. Raccontategli una favola classica la sera prima di dormire, magari una che parli della separazione dalla mamma e dalla casa e la gioia di ritrovarsi tutti insieme.
    Un ottimo libro educativo può essere ad esempio, "Le storie di bosco arancione" (autori Bianca Marina e Verdesca Marta, edit.Mammeonline) dove il protagonista delle quattro fiabe, Piccolo Canguro, impara a dormire da solo nel lettino, a staccarsi dalla mamma per frequentare la scuola dell'infanzia e molto altro ancora.
    copertina libro Le storie di Bosco Arancione di Bianca Marina e Verdesca Marta, edit.Mammeonline

Ecco invece gli errori da evitare.

  1. Non avere la pretesa che il problema passi subito: in questo modo permetterete al bambino di confrontarsi con le emozioni negative e, senza reprimerle, le supererà più in fretta.
  2. Non irritatevi: pensate a voi stessi e alla "sindrome del lunedì!". Chi ha voglia di riprendere il lavoro dopo il weekend?
  3. Deprime gli adulti figuriamoci i più piccoli che, a casa e in vacanza soprattutto, hanno tutte le attenzioni su di loro.
  4. Evitare i confronti con i compagni: frasi del tipo " Guarda loro come sono tranquilli!" sono da evitare assolutamente, sia perché otterrete l'effetto contrario ma anche perché farete sentire il bambino inadeguato aumentando la sua fragilità e insicurezza.
  5. Evitare le promesse: soprattutto quelle che non si possono mantenere, come ad es. "Se oggi vai a scuola, domani ti lascerò a casa". Il bambino ricorderà sicuramente e ci rimarrà male.
  6. Meglio essere sinceri e premiarlo di tanto in tanto, per il suo sforzo, con un piccolo regalino al rientro, magari a sorpresa!

bambino espressione sorpreso per il regalo dalla mamma pacco divano
Insomma, tanta calma e pazienza, sempre indispensabili per noi mamme!
Raccontate, se vi va, le vostre esperienze e/o se avete altri problemi da discutere con altre mamme. Possiamo confrontare le nostre esperienze e scambiarci consigli. Ciao mamme! (◠‿^)

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