Salute degli occhi e visita optometrica: perché è importante

Gli esami oculistici regolari, come una visita optometrica periodica, sono importanti, perché possono rivelare molto anche sulla salute generale della persona. Grazie a un esame optometrico, infatti, si può avere la diagnosi precoce di diversi problemi di salute, come diabete, ipertensione, malattie della tiroide e persino alcuni tipi di cancro.

Secondo un sondaggio 9 persone su 10 riconoscono la salute degli occhi, ma solo la metà ha il tempo di sottoporsi a un esame della vista. La maggior parte degli intervistati ha affermato di fissare un appuntamento solo quando ne sente il bisogno, sebbene l'85% delle persone afferma che la vista è il loro senso più importante.

Ma lo sapevi che un esame della vista permette di riconoscere e scoprire più della sola necessità di indossare occhiali o lenti a contatto? Visiti regolarmente il medico e il dentista per assicurarti di essere in buona salute, ma i tuoi occhi sono altrettanto importanti. Gli occhi sono una finestra sul mondo esterno e un esame optometrico può rivelare molto anche sulla salute generale della persona.

Gli optometristi dispongono di apparecchiature all'avanguardia per consentire la diagnosi precoce di diversi problemi di salute, come diabete, ipertensione, malattie della tiroide e persino alcuni tipi di cancro, i cui sintomi possono essere impercettibili a meno di un esame della vista. Questo è il motivo per cui dovresti sottoporsi a frequenti esami della vista, anche se pensi di avere una vista perfetta. Inoltre, alcune condizioni come la cataratta, la degenerazione maculare senile (AMD) e il glaucoma possono essere rilevate e trattate molto prima della comparsa dei sintomi.

La frequenza degli esami consigliata varierà nel corso della tua vita. Generalmente, per i bambini, un primo esame della vista sarà consigliato intorno ai 9 mesi, poi a 3 anni e prima di entrare nella scuola materna. Si dovrebbe proseguire con esami annuali per tutta la carriera scolastica. A meno che non ci sia una patologia da monitorare più da vicino, si raccomandano visite agli adulti ogni due anni, poi una volta all'anno a partire dai sessant'anni. Se indossi lenti a contatto, potrebbe anche essere consigliato di fare un esame della vista ogni anno per assicurarti di mantenere una buona salute degli occhi, dato il contatto diretto delle lenti con gli occhi.

Effettuando un frequente esame della vista, consenti anche al tuo oculista di monitorare le tue condizioni per i cambiamenti non appena si verificano, in modo che possano essere trattati rapidamente.
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La diagnosi precoce è la chiave

Spesso non ci sono segnali o sintomi di avvertimento associati a molte malattie degli occhi. I cambiamenti della vista possono avvenire così lentamente che non li noti nemmeno. Inoltre, quando i problemi di vista sono combinati con disturbi che colpiscono altri sistemi, come l'Alzheimer che colpisce il cervello, è facile trascurare la fonte del nostro problema.

Questo è il motivo per cui si consiglia di visitare regolarmente il proprio oculista o optometrista per un esame della vista.

Questi professionisti sono in grado di individuare malattie degli occhi o problemi di vista non appena compaiono, a volte anche prima che tu abbia un problema. Oltre al test dell'acuità visiva, il tuo oculista può anche eseguire un esame dilatato dell'interno dell'occhio e della retina per valutare il rischio di potenziali futuri problemi di vista. Questo esame consente all'operatore sanitario di ottenere un'immagine ingrandita della parte posteriore dell'occhio per rilevare cambiamenti o malattie della retina, della macula e del nervo ottico. La diagnosi precoce può aiutare a prevenire o rallentare alcuni deterioramenti della vista e ottenere l'aiuto di cui hai bisogno (colliri, occhiali correttivi o interventi chirurgici).

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L'articolo è solo informativo, perché Think Donna non offre trattamenti medici né fa diagnosi.
Le informazioni p indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico curante e/o di specialisti.

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