Dolce dell'Epifania, ricetta Galette des Rois | I Re Magi, leggenda e tradizione
l 6 gennaio, dodici giorni dopo il Natale si celebra la festa cristiana dell'Epifania o Epifania del Signore , come Pasqua, Natale, Pentecoste e Ascensione, è una delle massime solennità celebrate dalla Chiesa Cattolica.
Il giorno dell'Epifania è più comunemente conosciuto come il giorno della Befana, la mitica vecchina che a cavallo della sua scopa porta doni ai bambini buoni; in questo giorno si ricorda anche la visita dei Re Magi a Gesù Bambino.
L'Epifania, dal greco epiphàneia, manifestazioni della divinità, secondo la tradizione cristiana indica la prima manifestazione della divinità di Gesù ai Re Magi.
I Re Magi, le origini tra leggenda e Vangelo
Secondo la religione cristiana i loro nomi erano Caspare o Gaspare, Merchiorre e Baldassarre.
I Re Magi venivano da molto lontano, dall'oriente, erano degli sciamani legati al culto degli astri e poi sacerdoti del dio Ahura Mazda, protettore di tutte le creature.
L'Adorazione dei Magi, affresco di Giotto Cappella degli Scrovegni a Padova.
Essendo studiosi di astronomia, nella loro lettura del cielo avevano riconosciuto in Cristo uno dei loro "Saosayansh", salvatore universale.
La leggenda narra che i resti mortali dei Re Magi, morti a Gerusalemme, furono trovati in India da Sant'Elena che poi li portò nella chiesa di Santa Sofia a Costantinopoli.
Le reliquie furono poi donate a Eustorgio, vescovo di Milano che li portò dentro un pesante sarcofago su un carro trainato da buoi.
Giunto a Milano attraverso la Porta Ticinese, il carro sprofondò nel fango e non fu possibile rimuoverlo; Eustorgio, pensando fosse un segno divino, fece erigere sul posto la prima basilica dove custodire le reliquie dei re Magi.
Sul campanile della basilica di Sant'Eustorgio a Milano, invece della croce c'è una stella a otto punte, la stella dei Magi, a rappresentare la presenza delle loro reliquie, divenute oggetto di devozione dei fedeli.
I Magi sono menzionati solo nel Vangelo di Matteo in cui si parla di Magi orientali arrivati a Gerusalemme durante il regno di Erode alla ricerca del Re dei Giudei appena nato; non si fa riferimento né al numero né ai nomi o altre notizie, molte delle quali ci sono pervenute da vangeli apocrifi, molto più recenti.
«Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i sommi sacerdoti e gli scribi del popolo, s'informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Messia. Gli risposero: "A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: "E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero il più piccolo capoluogo di Giuda: da te uscirà infatti un capo che pascerà il mio popolo, Israele." Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire con esattezza da loro il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme esortandoli: "Andate e informatevi accuratamente del bambino e, quando l'avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch'io venga ad adorarlo". Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Essi erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: "Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo". Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto».
Dal Vangelo di Matteo, II, 1-14
I doni dei Re Magi
- Oro: metallo prezioso, simboleggia la regalità, dono riservato ai re e Gesù è il Re dei Re.
- Incenso: usato durante riti e venerazioni, a testimonianza di adorazione alla sua divinità, perché Gesù è Dio.
- Mirra: mischiata con olio era usata nel culto dei morti, perché Gesù è uomo e quindi mortale. Simboleggia la futura sofferenza redentrice di Gesù.
Dai doni dei Re Magi la tradizione di portare regali ai bambini: leggi Epifania, tutte le feste porta via e scopri Leggenda Storia e Tradizioni della Befana.
Galette des Rois la ricetta
Questo dolce è di origine francese ed è preparato il giorno dell'Epifania.
Oltre ad essere molto buono, con il croccante della pasta sfoglia, il profumo e la morbidezza della crema frangipane, è anche un gioco molto divertente, soprattutto se ci sono bambini in casa.
Secondo la tradizione francese, infatti, si deve nascondere un piccolo oggetto all'interno del dolce: in passato era una "fève" (una fava) oggi può essere una statua in miniatura o semplicemente un confetto o una mandorla.
La persona più anziana presente a tavola taglia la torta, mentre il più giovane, nascosto sotto il tavolo per non vedere, decide a chi assegnare le varie fette; chi nella fetta trova l'oggetto nascosto diventa re o regina della festa, con tanto di corona.
Esistono molte varianti della ricetta, questa è quella che mi è piaciuta di più; se volete prepararla ecco gli ingredienti, costruite anche una bella corona in cartone dorato e... buona Festa dell'Epifania! (✿◠‿◠) ❤ ☆╮
Ingredienti
- 2 rotoli di Pasta sfoglia
- 150 g di Zucchero
- 3 Uova
- 80 g di Burro
- 140 g di Farina di mandorle
- 2 cucchiai di liquore Cointreau
- la "fève", cioè l'oggetto sorpresa (una mandorla intera, un confetto, una miniatura resistente al calore)
Preparazione
- Preriscaldate il forno a 200°C.
Preparate la crema frangipane: in una ciotola mettete il burro ammorbidito con lo zucchero, due uova e iniziate a sbattere con un frullino elettrico. - Aggiungete il liquore Cointreau e, lentamente la farina di mandorle.
Continuate a mescolare finché non otterrete un composto morbido. - Stendete uno dei rotoli di pasta sfoglia su una teglia foderata con carta forno e bucherellatelo con una forchetta.
- Versate la crema frangipane sulla pasta sfoglia bucherellata, spargendola in maniera uniforme.
Mettete l'oggetto scelto per la sorpresa: il trucco per non farla trovare subito al momento del taglio è di non metterlo al centro, ma nella parte più esterna della torta. - Ricoprite con l'altro rotolo di pasta sfoglia e chiudete bene i bordi; con la forchetta praticate qualche foro per far uscire l'aria dalla torta durante la cottura e fate dei disegni sulla superficie.
- Sbattete l'uovo rimasto e spennellate tutta la superficie della torta.
- Cuocete per 10 minuti a 200°C e gli ultimi 30 minuti a 160°.
La torta Galette des Rois va servita fredda.
E tu che dolce prepari per l'Epifania?
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