Il Natale, la malinconia e le assenze

Quelle sedie e quei posti a tavola vuoti che ci parlano di chi non c'è più. Come sopravvivere alle festività dopo la morte di qualcuno che amiamo. O almeno provarci.

Natale senza di te. Tutti abbiamo qualcuno che non c'è più, qualcuno cui dedicare un pensiero, una lacrima e anche un sorriso al suo ricordo.
Durante dicembre, si vede la frenesia con cui la gente si appresta a vivere le festività natalizie.
C'è però anche un senso strano, quella malinconia intesa, spesso, come mancanza: di tempo, di gioia, di denaro ma soprattutto mancanza di qualcuno.

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La malinconia a Natale...

Il Natale non è più lo stesso da quando le persone che abbiamo tanto amato sono "andate via".
C'è quel posto a tavola rimasto vuoto, quel regalo che gli sarebbe piaciuto e che rimane un rimpianto...
Siamo reali.
Le festività possono essere un periodo molto duro dopo la morte di qualcuno che amiamo.
Il dolore è diverso per tutti e ognuno fa ciò che sente in quel momento, trovando la soluzione più appropriata per superarlo.
C'è chi evita addobbi e decorazioni perché le luci contrastano con la tristezza dell'anima; c'è chi invece vuole rispettare la tradizione, ma senza esagerare.
Sappiamo bene che il lutto è permanente.
Nonostante sia elaborato, rimane quella tristezza, quella nostalgica malinconia per la mancanza che a Natale e durante le feste in genere è ampliata.

Le assenze a Natale...

Sono passati diciotto anni da quando il mio papà è morto ed io continuo a lottare per trovare pace durante le festività natalizie.
Anche ora, è un groviglio di emozioni: desiderio, gioia, tristezza, gratitudine, dolore e solitudine.
E non diminuisce con il passare del tempo...
Il Natale è simbolo della festa in famiglia per eccellenza, le riunioni, lo stare insieme, riti e tradizioni.
L'invasione delle pubblicità con famiglie brillanti e felici. Film di vacanze allegre con tanto di conclusione felice.
Le persone parlano di creare ricordi e confezionare regali per i loro figli e la loro famiglia.
Non sempre però è così.

Il Natale senza di te , la malinconia e le assenze la sedia vuota tealight candela luce pensiero per chi non c'è piùFonte immagine: Pinterest
Io amo tantissimo la festa di Natale, ma ammetto che dopo la morte di mio padre è stato difficile e lo è ancora oggi.
A volte riesco a trovare quell'allegria natalizia, tra le luci scintillanti, cioccolata calda, biscotti e gratitudine per tutto quello che ho.
Altre volte, passo ore a singhiozzare, con la mente ai ricordi per una parte importantissima della mia famiglia che ho perso.
Succede soprattutto a Natale, mio padre è morto il 13 dicembre... ma il dolore arriva nei momenti più importanti della mia vita vissuti senza di lui.
Tuttavia, con il tempo, ho imparato alcuni trucchi per rendere questi momenti meno bui e cupi, per quanto possibile e un po' più pacifici e leggeri.
E soprattutto nella mia famiglia non abbiamo mai fatto mancare la gioia del Natale ai nostri piccoli di casa.
A me ha aiutato la presenza di mio figlio, all'epoca molto piccolo: per lui e per l'altro nipotino abbiamo tirato fuori delle risorse speciali e fatto sentire lo spirito del Natale, senza sensi di colpa. Era quello che avrebbe voluto nostro padre.
"Il nonno è vicino a Gesù e a Babbo Natale, per questo mi ha portato il regalo che volevo!" così mi ha detto mio figlio, mentre scartava il suo regalo.
I bambini hanno bisogno di sentire la felicità natalizia, è molto importante per loro.
E anche per noi, perché sanno trasformare la malinconia in un sorriso: se non è magia di Natale questa!

Come sopravvivere alle Feste...

Forse, se stai lottando con il dolore per la perdita di qualcuno che ami in questa stagione di festa, alcune delle cose che ho imparato renderanno le festività un po' più sopportabili. Per me è stato così.

  1. Sii egoista
    Sì, lo so, dovrebbe essere la stagione del dare e del disinteresse, ma quando si tratta di sopravvivere alle feste dopo una profonda perdita, tutte le "regole" per l'etichetta corretta possono essere ignorate. Davvero, meriti di essere ben curata e amata. Soprattutto ora.
    Potrebbe non essere sempre facile da fare, ma prenditi del tempo per te stessa. Regalati l'amore e lo spazio e le coccole di cui hai bisogno per affrontare le cose che non puoi evitare: ricordi, sedie vuote, famiglia esigente, ecc.
    Possono bastare anche 15 minuti in bagno di schiuma, leggendo un libro o prendendoti cura di te.
    Magari puoi concederti un massaggio o andare al cinema a vedere un bel film.
    O forse ordini il take away in modo da avere una cosa in meno da fare ogni giorno.
    Non pensare che siano cose stupide... amare te stessa non lo è.
    Le tue esigenze sono uniche e importanti.
    Prenditi del tempo per te. Sii egoista. Chiedi a te stessa " cosa mi serve in questo momento" - e poi conceditelo!
  2. Trova modi per ricordare e onorare chi non c'è più
    Una delle parti più difficili delle feste dopo una perdita significativa può essere il modo in cui le persone sembrano dimenticare chi amiamo e ci manca così profondamente.
    Stiamo lottando per superare la giornata con dolorosi ricordi di sedie che non saranno riempite, ricordi che non saranno realizzati e tradizioni che non saranno soddisfatte. Eppure a volte può sembrare come se tutti gli altri avessero dimenticato o non gli importava.
    La verità è che ci sono molte ragioni per cui le persone non possono ricordare il nostro caro estinto. Forse sentono che farlo potrebbe causarci più dolore. Forse ricordare gli fa male.
    Quindi, fallo tu! Porta una candela in memoria della tua preziosa persona amata al tavolo. Chiedi che ci sia un posto per loro, anche se il loro corpo non lo riempirà. Richiedi un momento di silenzio per ricordarli. Chiedi agli altri di condividere ricordi con te.
    Qualunque cosa sia che ti possa aiutare a portare la tua amata nelle tue feste, fallo. Ciò che gli altri pensano o rispondano alle tue azioni e richieste, sono affare loro, non tuoi. Fai ciò che devi e lascia che si occupino dei loro sentimenti al riguardo. Ci riusciranno, se hanno la sensibilità per farlo. Proprio come te.
  3. Concediti il permesso di provare ciò che senti.
    Il dolore è potente. Soprattutto se recente.
    Può essere insopportabile, penso ai genitori che hanno perso i figli... quale dolore più grande?
    Il dolore può avvicinarci di soppiatto e metterci in ginocchio quando meno ce lo aspettiamo.
    Ti senti bene e forse stai anche bene, e poi, improvvisamente, boom! Lacrime e dolore e quel terribile vuoto bruciante intorno al tuo cuore.
    Permettilo. Lascia che ti attraversi senza resistenza, è l'unico modo in cui passerà.
    Respira. Ascolta. Respirare ancora un po'.
    Piangi se ne hai bisogno. Piangi e urla se ne hai bisogno.
    Lasciati andare alle risate isteriche di cui hai bisogno.
    E sorridi quando puoi. Ridi quando puoi. Non trattenerti!
  4. Bandire i "dovrei"
    Qui torniamo all'inizio, all'egoismo.
    Ci possono essere molte richieste e aspettative che arrivano con le festività, a volte dagli altri e qualche volta anche da noi stessi.
    Ecco qualcosa che ho imparato e che mi ha aiutato immensamente: se una domanda o un'aspettativa arriva con un "dovere" di fondo, tu evitala!
    Quando pensi:
    "Dovrei andare a XYX perché… "
    " Dovrei dare XYX perché… "
    " Dovrei essere XYX… "
    " Dovrei sentire XYX… ".
    Oppure, dagli altri:
    " Dovresti essere XYX… "
    " Dovresti fare XYX… "
    " Dovresti sentire XYX… ".
    Rispondi "No!"
    No, è una risposta perfettamente accettabile da dire in questo periodo festivo.
    Davvero! Ci sono davvero poche cose che devi assolutamente fare quando si tratta delle feste.
    Tu fai solo ciò che ti senti.
    La maggior parte sono semplicemente regole sociali o familiari, di etichetta... la vita non finirà con quelle infrante.
    Sì, le persone potrebbero alzare la voce o non capire quando dici di no o esprimi sentimenti che non gli piacciono.
    Sono affari loro. Puoi gentilmente dire di no e fare ciò che devi per te. Ciò che ti senti di fare e basta!
  5. Concentrati sull'amore
    Amore per te stessa. Amore per quello che ti manca. Amore per le persone intorno a te.
    L'amore non è tutto o solo luci scintillanti e pacchetti lucenti.
    A volte l'amore sta dicendo no. A volte l'amore è lacrime e una sedia vuota. A volte l'amore sta stabilendo dei limiti.
    ​A volte l'amore è lasciare che gli altri sappiano la verità su come ti senti davvero piuttosto che proteggerti e chiuderti in te stesso/a.

Questo è stato il mio modo per sopravvivere alle festività senza le persone che ho amato e continuo ad amare così profondamente.
Ci sono milione di modi per farlo, perché per ognuno di noi è diverso.

Fidarsi e amare se stessi

Fai ciò che funziona per te e lascia il resto. Alla fine, si tratta di fidarsi e amare se stessi.
E sappi che non sei sola. Chi ci ha amato, non ci lascia mai soli.
La tristezza e la malinconia per la perdita dei nostri cari non ci abbandonerà mai, ma non se la prenderà se lasciamo spazio alla vita.
Quella sedia vuota non sarà occupata più da chi è volato via, ma forse quella accanto potrà regalarci un sorriso: in questo periodo dobbiamo cercare di dare e ricevere quanto più amore e positività possibile, per fare delle belle scorte e affrontare il resto dell'anno, giorno dopo giorno, andando avanti "nonostante tutto".
So che è molto difficile e non voglio turbare la sensibilità di chi ha un dolore incommensurabile... niente sarà più come prima, ma bisogna provarci.
Se non altro per le persone che ci stanno vicine e che ci amano davvero. E piano piano tornare alla cosiddetta normalità.
O almeno si spera...

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I pensieri di Anton Vanligt

Ti lascio anche i pensieri di Anton Vanligt, che dedico a tutti voi che ci leggete e seguite e anche a me stessa...

Dedico i miei pensieri di questo Natale alle persone che hanno perso qualcuno recentemente, lo sguardo in questo bianco venticinque non potrà che salire verso l'alto immaginando un altrove di gioia, come contrappasso a una vita difficile qui, in cui stringere i denti per andare avanti.
Dedico i miei pensieri di questo Natale alla gente che non arriva, economicamente parlando, a fine mese, alle mamme che lasciano sgorgare le lacrime solo al mattino quando i bimbi sono a scuola, la casa è vuota e magari non c'è un marito a renderle più pietose e pesanti, e a quei mariti che cercano di fare di tutto per portare avanti la famiglia in maniera dignitosa e onesta, che quando tornano a casa senza un grande guadagno almeno si presentano con un carico di carezze amore per la famiglia.
Dedico questo Natale agli amici, quelli veri, che non scompaiono con la distanza, le difficoltà o il silenzio.
Dedico i miei pensieri di questo Natale a chi non ha perso la capacità di entrare in luoghi altri, attraverso la lettura…
Perché un libro sa essere un utile alleato nei momenti bui.
Dedico i miei pensieri di questo Natale a tutte le persone che sanno resistere, reinventarsi, riciclarsi, rinascere dalle proprie ceneri come l'araba fenice, più belli e forti di prima.
Dedico i miei pensieri di questo Natale ai parenti che sanno stringersi intorno a un albero con amore.
Dedico tutti i pensieri di questo Natale alla Speranza, alla Calma, alla Perseveranza.
Doti che si dovrebbe sempre provare a coltivare nella vita, perché senza di esse saremmo perduti subito.
Dedico questo Natale a chi, nonostante tutto, lascia entrare un po' di aria di festa nel cuore, senza sollevare muri, e senza chiudere le porte del cuore.
✫¸.•°*"˜˜"*°•✫ Anton Vanligt

Io e tutta la redazione di Think Donna vi auguriamo un sereno Natale, con un pensiero anche a chi non è più con noi.
❤❤❤ Grazie per la lettura ❤❤❤

Buone Feste e vogliatevi bene!
(🌸◠‿◠)🌹 (❀ᄽ‿◠)💖

L'articolo è solo informativo, perché Think Donna non offre trattamenti medici né fa diagnosi.

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