Raffreddore nei Bambini: sintomi, cause, rimedi e prevenzione - Guida Completa

Scopri come gestire il raffreddore dei bambini dalle cause virali ai sintomi, dai rimedi efficaci alle strategie di prevenzione, ecco una guida dettagliata per aiutare i genitori a far stare meglio i loro piccoli.

Il raffreddore comune è una condizione particolarmente diffusa tra i bambini.
Ogni anno, migliaia di piccoli pazienti devono affrontare questa fastidiosa malattia virale, accompagnata da una serie di sintomi che possono rendere difficile la vita quotidiana.
In quest'articolo, esamineremo in dettaglio cos'è il raffreddore, le varie cause che lo scatenano, i diversi tipi di virus coinvolti e i sintomi che solitamente si manifestano, per aiutarti a riconoscerli e a gestirli in modo efficace. Ma non finisce qui! Scoprirai anche i rimedi più efficaci, cosa fare per alleviare il raffreddore e cosa evitare, nonché preziosi consigli per la prevenzione.
Inoltre, saranno forniti consigli pratici per i genitori che si prendono cura dei propri figli durante questo periodo. Alla fine, vorremmo garantire ai genitori che, armati di conoscenza, possono affrontare il raffreddore dei loro bambini con sicurezza e competenza.
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Cos'è e quali sono le cause del raffreddore

Il raffreddore comune, noto come rinofaringite acuta, è una condizione infettiva causata principalmente da virus, sebbene siano noti casi dovuti a batteri o allergeni. Nel corso di un anno, i bambini possono sperimentare dai 6 ai 10 episodi di raffreddore (contro i 2-5 episodi degli adulti), rendendo questa infezione una compagna costante durante l'infanzia.

Il raffreddore in età pediatrica

Il raffreddore nei bambini è una condizione comune durante tutto l'anno, ma è particolarmente diffuso durante i mesi autunnali e invernali.
La stagionalità del comune raffreddore è in parte dovuta alla maggiore concentrazione di persone negli ambienti chiusi, che favorisce la trasmissione dei virus. Inoltre, le temperature più fredde e la ridotta umidità possono indebolire le difese naturali del corpo, rendendo i bambini più suscettibili al raffreddore. Di conseguenza, è essenziale che i genitori rimangano vigili durante le stagioni in cui il rischio di raffreddore è maggiore.
Come già scritto, il raffreddore è un disturbo comune nei bambini e, in linea di massima, evolve senza troppe preoccupazioni. L'unica accortezza da avere è per i bambini molto piccoli: i neonati, infatti, sono molto più delicati e quindi più soggetti a complicanze come quelle del raffreddore. Non appena si manifestano i primi sintomi, bisogna rivolgersi subito al pediatra di fiducia.

Come capire se è raffreddore

È fondamentale distinguere il raffreddore da altre infezioni virali più gravi, come l'influenza, ma è anche importante comprendere che, se trascurato, il raffreddore può portare a complicazioni.

I virus responsabili del raffreddore comprendono i diffusi rhinovirus, attivi soprattutto in primavera, i coronavirus, predominanti in inverno, il virus respiratorio sinciziale (VRS), comunissimo tra i bambini, e gli adenovirus. A causa del sistema immunitario ancora in sviluppo, i bambini sono particolarmente suscettibili a tali infezioni virali.
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Sintomi del raffreddore nei bambini

I sintomi del raffreddore nei bambini possono variare da caso a caso, ma ci sono segni comuni da tenere d'occhio. Questi includono:

  • Congestione nasale;
  • Starnuti frequenti;
  • Secrezione nasale chiara o densa;
  • mal di gola;
  • Perdita di appetito;
  • Tosse (che può essere secca o produttiva di muco);
  • Febbre lieve (più comune nei bambini più piccoli);
  • Stanchezza;
  • Irritabilità;
  • Lievi mal di testa.

Come alleviare i sintomi del raffreddore nei bambini

Quando il raffreddore colpisce, ci sono diversi approcci per alleviare i sintomi dei bambini. Ecco cosa funziona e cosa evitare:

Rimedi Utili - Sì a:

  1. Lavaggi Nasali: i lavaggi nasali con soluzione fisiologica possono aiutare a rimuovere il muco, molto soprattutto prima dei pasti e prima di andare a dormire. Sono particolarmente consigliati per neonati e bambini piccoli che non sanno ancora soffiarsi il naso.
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  2. Aspiratore nasale: può essere utile, soprattutto per i bambini molto piccoli, per rimuovere il muco in eccesso dal naso del bambino e alleviare la congestione;
  3. Riposo a Casa: È importante che il bambino riposi a casa per evitare la diffusione del virus e ridurre l'esposizione a germi quando il sistema immunitario è più vulnerabile. Non deve stare per forza a letto, basta che stia a casa, evitando per qualche giorno di andare a scuola o all'asilo. Incoraggia tuo figlio o figlia a riposare abbastanza per permettere al suo corpo di combattere il virus.
  4. Ambiente adeguato: assicurati che la stanza del bambino sia pulita e in ordine, con una temperatura fresca (tra 18 e 20°C); non coprirlo troppo ed evita gli sbalzi termici.
  5. Far dormire il bambino con la testa sollevata: inserire un cuscino in più o, dove possibile, sollevare rete e materasso, aiuterà a liberare meglio le vie respiratorie del piccolo raffreddato;
  6. Umidificatore per ambienti: aumentare l'umidità dell'aria nelle stanze in cui il bambino soggiorna, aiuta a ridurre la secchezza delle mucose, favorendo la respirazione.
  7. Idratazione: fate bere molta acqua al piccolo; inoltre, offrire al bambino bevande, preferibilmente tiepide, può rendere il muco più fluido e liberare il naso. L'assunzione di liquidi aiuta a ripristinare l'equilibrio idrico del corpo, che può essere compromesso durante il raffreddore.
    bambina con febbre beve bicchiere acqua che le da la madre
  8. Mangiare leggero: oltre al riposo è molto importante fare una corretta alimentazione, leggera, a base di molta frutta e verdura fresca; puoi preparare zuppe, succhi e centrifugati, riducendo latticini e grassi animali.
  9. Aerosol: l'inalazione di vapore può contribuire a sciogliere le secrezioni. È importante seguire le indicazioni del pediatra e non usare farmaci in aerosol senza prescrizione medica.
  10. Antipiretici: In caso di febbre, l'uso di antipiretici come il paracetamolo o l'ibuprofene può aiutare a ridurre il disagio nel bambino.
    Ricorda che l'antipiretico va preso con cautela: l'uso di paracetamolo è raccomandato solo quando la febbre persiste per più di due giorni o supera i 38,5°C. Assicurati di seguire le dosi consigliate e consulta un professionista sanitario se i sintomi peggiorano.
    Sarà sempre il pediatra a indirizzarti verso i trattamenti migliori per il raffreddore.

Da Evitare - NO a:

  1. Sciroppi Mucolitici: i mucolitici non sono raccomandati, soprattutto non vanno mai somministrati ai bambini di età inferiore ai due anni, a causa dei potenziali effetti collaterali.
  2. Vitamina C e Zinco: recenti studi scientifici hanno dimostrato l'efficacia della vitamina C e dello zinco nella prevenzione, con la loro assunzione regolare nei mesi precedenti al periodo delle malattie invernali, alleviando la sintomatologia anche in età pediatrica; tuttavia la loro efficacia nella gestione della fase acuta del raffreddore nei bambini non è ampiamente accettata dalla comunità scientifica.
  3. Anche l'assunzione di antibiotici deve essere evitata. Assunzione che dovrebbe comunque accadere con prescrizione medica e solo se fosse in corso anche un'infezione batterica.
  4. Spray e gocce nasali vasocostrittori: evita l'uso di spray e gocce nasali contenenti farmaci vasocostrittori come fenilefrina e ossimetazolina nei bambini più piccoli, poiché possono comportare rischi.

raffreddore nei bambini padre e figlia seduti sul divano bambina soffia il naso

Come prevenire il raffreddore?

Al momento, non c'è alcuna cura specifica per il raffreddore e non esistono vaccini efficaci per combattere il raffreddore comune. Si può però cercare di prevenire, e la misura preventiva cruciale è adottare una rigorosa igiene sanitaria al fine di minimizzare la diffusione dei patogeni responsabili.
In particolare, è fondamentale che i genitori e chi si prende cura dei bambini adottino le seguenti pratiche:

  • Lavaggio accurato delle mani.
  • Mantenimento costante dell'igiene personale.
  • Pulizia regolare dei giocattoli dei bambini.
  • Avere a disposizione salviette o gel igienizzanti.
  • Evitare, per quanto possibile, il contatto con individui già affetti da raffreddore.

Prevenire il raffreddore nei bambini

Una delle misure preventive più efficaci per ridurre il rischio di raffreddore nei bambini è il lavaggio frequente delle mani con acqua e sapone, soprattutto quando escono da casa.
L'uso di un disinfettante per le mani a base alcolica è un'alternativa valida quando non si può usare acqua e sapone. Inoltre, evitare il contatto ravvicinato con persone malate, è cruciale per impedire la diffusione del raffreddore tra i bambini.

Se un familiare o un compagno di classe è malato, è consigliabile limitare i contatti ravvicinati fino a quando non guarisce. Inoltre, i bambini malati dovrebbero essere incoraggiati a rimanere a casa per evitare di diffondere il virus ad altri bambini. I genitori possono contribuire a ridurre la frequenza dei raffreddori mantenendo i loro piccoli consapevoli dell'importanza di tali misure preventive e garantendo un ambiente più sano.
Il raffreddore nei bambini può sembrare una sfida, ma con le giuste informazioni e misure preventive, puoi affrontarlo con fiducia. Mentre il raffreddore, se non grave, guarisce da solo nel giro di una settimana, il tuo sostegno è fondamentale per aiutare il tuo bambino a sentirsi più a suo agio durante questo periodo: l'attenzione e il sostegno dei genitori sono cruciali per assicurare il benessere dei loro figli. Seguendo queste linee guida e raccomandazioni, puoi contribuire ad alleviare i sintomi del raffreddore del tuo bambino e accelerarne la guarigione. Mantieni la calma, hai le giuste informazioni per gestire il raffreddore dei tuoi piccoli.
Ricorda però! È sempre molto importante rivolgersi a professionisti medici, al pediatra nel caso dei bambini.

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L'articolo è solo informativo, perché Think Donna non offre trattamenti medici né fa diagnosi. Le informazioni e indicazioni non devono in alcun modo sostituirsi al parere del medico curante o di altri specialisti sanitari del settore che hanno in cura il paziente.
Fate attenzione sempre per eventuali allergie. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico di fiducia e/o di specialisti, in caso di dubbi o domande circa l'adozione di un trattamento o di un farmaco.

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