Bambini e spiaggia: piccoli rischi nascosti da conoscere per trascorrere un'estate sicura
- Quali sono i rischi più frequenti sulla spiaggia?
- Insolazione
- Come riconoscere un'insolazione e cosa bisogna fare?
- Eritema solare: le scottature
- Pericoli sulla sabbia
- Che cosa fare se il bambino mangia un mozzicone di sigaretta?
- Che cosa fare se il bambino si taglia con un pezzo di vetro?
- Infezioni e funghi
- Regole per evitare e prevenire le infezioni da spiaggia
- Pericolo tracine
- Il consiglio da mamma
- Occhio alle meduse
- Che cosa fare se il bambino viene a contatto con una medusa?
- Commenti degli utenti
E finalmente arriva l'Estate!
Quando arriva, almeno per me, è sempre festa.
Belle giornate, relax, sole, aria di vacanza e... mare!
Almeno per alcune ore, distese sulla spiaggia, qualche chiacchiera spensierata con gli amici e non si pensa ai vari problemi, piccoli e grandi, che assillano un po' tutte le famiglie.
Una specie di disintossicazione dalle tante preoccupazioni quotidiane.
Quali sono i rischi più frequenti sulla spiaggia?
Molte famiglie cominciano a trascorrere i primi weekend d'estate al mare.
Bisogna però fare attenzione alle piccole insidie che si nascondono dietro alle giornate trascorse in spiaggia, anche se è ancora poco frequentata.
La prudenza non è mai troppa, soprattutto se si hanno figli piccoli.
Insolazione
il classico colpo di calore è uno dei problemi più comuni quando si sta al sole e la temperatura è molto alta, soprattutto quando si è in vacanza al mare.
I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e chi non è abituato alle alte temperature.
Come riconoscere un'insolazione e cosa bisogna fare?
Bisogna assolutamente evitare di uscire da casa nelle ore più calde della giornata, di solito tra le 10 del mattino e le 16 del pomeriggio.
Sintomi
L'insolazione provoca pelle molto calda e arrossata, nausea, irritabilità, sete eccessiva, senso di debolezza, mal di testa, sudorazione eccessiva, stato confusionale, febbre.
Fate molto attenzione agli anziani e ai bambini piccoli, per loro l'insolazione può essere molto pericolosa e non solo in spiaggia: anche l'auto sotto il sole caldo o altri luoghi esposti direttamente al calore eccessivo possono essere molto pericolosi.
Nel caso d'insolazione nei bambini ecco cosa bisogna fare:
- prima di tutto, portate il bambino in una zona fresca, all'ombra e cercare di tranquillizzarlo;
- toglietegli i vestiti e applicate sulla pelle dell'acqua fredda, magari con panni bagnati e date da bere al piccolo dell'acqua, non gelida, a piccoli sorsi e ripetutamente.
Eritema solare: le scottature
Colpiscono soprattutto le persone che hanno la pelle molto chiara e quelli che hanno anche capelli e occhi chiari.
► Come curare l'eritema solare, per sapere cos'è, come si manifesta e quali sono i sintomi dell'eritema solare: tanti consigli per prevenirlo e i rimedi naturali per alleviarne i sintomi e continuare a godersi la vacanza.
Per quanto riguarda i bambini, fino ai quattro anni, la loro pelle è molto delicata e sensibile ed è più permeabile rispetto a quella degli adulti. Inoltre, i bimbi molto piccoli, sotto i due anni, possono anche avere dermatite da pannolino .
Innanzitutto è necessario proteggere la pelle dei bambini (e anche quella degli adulti) con creme protettive con filtro elevato, così come consigliato su Sole e bambini: 9 consigli per proteggerli al meglio.
Pericoli sulla sabbia
Una delle passioni preferite dai bambini è correre liberi sulla spiaggia, facendo capriole e saltelli oppure divertendosi costruendo castelli con la sabbia.
Purtroppo queste giocose attività devono essere limitate alle aree controllate, su spiagge pulite, così da evitare spiacevoli e dolorosi pericoli.
Si sa, infatti, che le spiagge libere italiane, da anni, sono diventate i posacenere della gente incivile: infatti, è davvero difficile trovare un piccolo rettangolo di sabbia che non sia pieno di mozziconi di sigarette.
Nonostante i divieti, alla maggior parte dei tabagisti non importa minimamente. E non solo, il pericolo è rappresentato anche da pezzi di vetro e altra immondizia che si possono trovare, spesso semi nascosti dalla sabbia.
Che cosa fare se il bambino mangia un mozzicone di sigaretta?
Purtroppo può accadere che il bambino piccolo, esplorando il mondo che lo circonda, metta in bocca sostanze tossiche come il mozzicone di sigaretta.
La parte tossica è il tabacco, quindi se il bambino mangia la cenere, non succede nulla di grave; il mozzicone invece è pericoloso, perché il piccolo entra in contatto con metalli pesanti e sostanze tossiche come piombo, ammoniaca e nicotina.
- Che cosa provoca
Nausea e vomito e, nel caso che il mozzicone sia ingerito, anche mal di pancia. Se il bambino si sfrega gli occhi, dopo aver toccato il mozzicone, questi possono diventare rossi e lacrimare. - Che cosa fare
Se il bambino ha ingerito il mozzicone, è meglio portarlo dal pediatra o all'ospedale; se l'ha solo toccato, basta lavargli bene il viso, gli occhi e le mani.
Che cosa fare se il bambino si taglia con un pezzo di vetro?
Bottiglie rotte o altri vetri possono provocare ferite simili a quelle di coltelli o altri utensili da taglio; il pericolo consiste nel fatto che il vetro può penetrare in profondità.
- Che cosa provoca
Il rischio è di un'infezione, perché insieme al vetro si possono introdurre materiali inquinanti come polvere, sabbia, terriccio, ecc. - Che cosa fare
Pulire bene la ferita con acqua e sapone, disinfettare e medicare; se si hanno dubbi che il vetro sia penetrato è meglio portare il bambino al pronto soccorso.
Infezioni e funghi
Sulla spiaggia si nascondono altri fastidiosi e davvero sgradevoli pericoli: le micosi cutanee, onicomicosi (le unghie presentano con mutamento di colore, desquamazione e inspessimento) e altre sgradevoli infezioni come l'impetigine: il batterio vive nella sabbia tiepida e può annidarsi nelle piccole ferite ed escoriazioni; è contagiosa, si manifesta con bolle e chiazze infette e il contatto può essere diretto e indiretto, attraverso gli indumenti.
Unica cura è la terapia antibiotica.
Gli indumenti vanno lavati con acqua calda, usando anche prodotti per la disinfezione.
Regole per evitare e prevenire le infezioni da spiaggia
- Sì al costume. Non lasciate che i bambini giochino sulla sabbia senza costume da bagno, perché entrando in contatto con le parti intime, può causare delle irritazioni.
- Mai a piedi nudi: quando si deve andare dalla spiaggia alle docce o al bar, bisogna sempre indossare sandali o ciabatte.
- Lo stesso vale quando ci si trova in piscina. Così si riduce il rischio micosi e infezioni virali che si nascondono negli spazi comuni.
- Curare l'igiene personale.
- Non usare teli mare o ciabatte di altre persone.
- Cambiare il costume dopo aver fatto il bagno: se si sta al sole, non occorre cambiarlo; ma se si va all'ombra o al ristorante, è bene farlo. Il costume da bagno umido può favorire la comparsa d'infezioni alle vie urinarie, come la Candida.
- Se usate lettini di uso comune, mettete sempre il vostro telo mare personale.
- Indossare sempre le ciabatte prima di usare docce di uso comune.
Pericolo tracine
Vicino alla riva, sotto la superficie della sabbia vive la tracina, un pesce dotato di un aculeo velenoso che sporge in fuori.
- Che cosa provoca
La puntura della tracina provoca un dolore violento e immediato. In alcuni casi può provocare anche febbre. - Che cosa fare
Innanzitutto lavare la zona colpita con acqua di mare, togliendo eventuali frammenti di spina, senza però lacerare la cute. La sostanza velenosa è sensibile al calore, quindi potrebbe essere utile tamponare la parte dolorante con acqua molto calda per almeno 30 minuti; il calore allevia il dolore e neutralizza l'azione della tossina velenosa.
Un rimedio più immediato può essere quello di fare mettere il piede del piccolo sotto la sabbia calda, così da attenuarne il dolore.
Il consiglio da mamma
Per evitare ai vostri piccoli questo spiacevolissimo e dolorosissimo inconveniente, è bene fare indossare loro i sandali di gomma, quelle adatte per il mare; lo so, a loro non piacciono molto ma è per il loro bene, perché proteggono i loro piedini anche dai tagli provocati da conchiglie e sassi affilati o spine.
Occhio alle meduse
Un vero e proprio incubo per i bagnanti, le meduse invadono sempre più i nostri mari.
Che cosa fare se il bambino viene a contatto con una medusa?
Innanzitutto mantenere la calma (lo so, è difficilissimo vedendo il proprio pargolo che esce urlando e piangendo dall'acqua!) cercando di tranquillizzare il piccolo, dicendogli che non è nulla di grave e che presto passerà.
- Che cosa provoca
La medusa non punge né morde, sono i suoi tentacoli che, al contatto, emettono una sostanza urticante per la pelle. - Che cosa fare
Controllate subito che sulla pelle del bambino non siano rimasti parti della medusa, nel caso rimuovetele con le mani protette (anche con una busta di plastica) e poi lavate bene la parte ustionata con acqua di mare.
Fate in modo che il piccolo non gratti la parte. Evitate i rimedi fai da te perché potreste peggiorare la situazione. - Qual è la giusta medicazione?
Applicare un gel astringente al cloruro d'alluminio: ha un'azione immediata antiprurito e blocca la diffusione delle tossine.
Si consiglia, prima di andare al mare, dopo aver chiesto al proprio medico o farmacista, di acquistare un tubetto di questo gel, utile anche contro le punture di zanzara.
Spero che questi semplici consigli vi aiutino a trascorrere una serena e piacevole vacanza.
Buona estate! (🌺◠‿^) ❤
► Abbigliamento bambini: quale taglia scegliere e come acquistare in modo intelligente
Se i nostri consigli e suggerimenti ti hanno incuriosito, leggi anche gli altri articoli della nostra categoria Mamme.
E tu, hai provato uno dei nostri consigli? Hai qualche altro consiglio utile?
Lascia un commento con la tua opinione o, se vuoi, raccontaci la tua storia, puoi arricchire la lista di consigli e suggerimenti per le lettrici e i lettori di questo blog. Hai dubbi? Chiedi, faremo del nostro meglio per risponderti.
Visita la nostra Home, troverai tanti altri consigli, ricette e argomenti interessanti; adoriamo i feedback, quindi se provi una delle nostre ricette, faccelo sapere, grazie!
Vieni a trovarci anche su Facebook, Instagram, Telegram e Pinterest, grazie.
Ti aspettiamo! 💖
Il passa parola è sempre utile e un tuo "Mi piace" molto gradito! (🌺◠‿^) ❤
❤❤❤ Grazie per la lettura ❤❤❤
Fate attenzione sempre per eventuali allergie. Si raccomanda di chiedere sempre il parere del proprio medico di fiducia e/o di specialisti.
Articoli correlati
-
26 Set 2024
A casa con il neonato: 10 consigli pratici per sopravvivere ai primi mesi da neo-mamma
-
20 Set 2024
Quali sono i colori di tendenza per il prossimo Natale? Scopri stili più amati e le idee per decorare la tua casa con stile
-
29 Lug 2024
Le 7 Piante Anti-Umidità per un'estate fresca in casa
-
24 Giu 2024
6 idee per una proposta di matrimonio creativa e romantica