Come fare addormentare il bambino: 10 trucchi che funzionano
La nascita di un bambino comporta dei cambiamenti radicali in una famiglia: stare con un neonato, soprattutto nei primi mesi di vita, significa cambiare tutte le proprie abitudini e adattarle ai ritmi del piccolo.
Il bambino non conosce la differenza fra il giorno e la notte, tutto è regolato dai bisogni interni legati alla fame e alla sete; indipendentemente dall'ambiente, il ritmo di un neonato è di circa 25 ore.
Nei primi giorni di vita è necessario ricreare una situazione la più possibile vicina a quello cui il piccolo era abituato nella pancia.
Fare addormentare un neonato spesso può essere un'impresa difficile e molto snervante per i genitori, soprattutto se si è alle prese con il primogenito.
In effetti, non c'è una regola universale che vada bene per tutti i nostri piccoli angioletti, ma qualche consiglio di chi ha già vissuto quei momenti, può essere d'aiuto e facilitare la situazione.
Perché il neonato fatica ad addormentarsi?
Periodi di difficoltà del sonno rientrano nella normale maturazione di un neonato e non devono preoccupare i genitori.
Tra i fattori che possono rendere difficile il sonno dei piccoli, ricordiamo:
- Dentizione
- Paura dell'estraneo
- Svezzamento
- Eccessiva assenza della mamma durante il giorno
- Conflitti fra i genitori (litigi, urla ecc.)
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Consigli per addormentare un neonato
Sebbene non esista un metodo miracoloso, alcuni suggerimenti possono aiutarti a far addormentare il tuo bambino più facilmente. Routine della buonanotte, disposizione della stanza da letto, consigli per calmare il bambino la sera.
Ecco 10 suggerimenti che, si spera, ti aiuteranno a far addormentare il tuo bambino.
- Rispettare il ritmo del bambino
Per un sonno di qualità durante la notte, non ritardare il pisolino del bambino durante il giorno. Privare il bambino del suo pisolino nella speranza di godersi la serata è una cattiva idea. Interrompendo il ritmo del bambino e impedendogli di dormire quando ne ha bisogno, renderà più difficile farlo addormentare di notte.
Rispetta il ritmo del bambino ed evita di disturbare le sue abitudini. Qualsiasi cambiamento nella vita quotidiana del bambino può avere un effetto negativo sul suo sonno. - Orari regolari
Intorno ai 4-6 mesi, il piccolo dovrebbe iniziare a dormire senza svegliarsi di notte; in questo periodo è molto importante che l'ora della sveglia, dei pasti e della nanna siano regolari.
Durante il giorno è importante farlo stare alla luce del giorno e farlo giocare, attività che è meglio ridurre verso sera. - Posizione comoda
La culla del neonato va sistemata vicino al letto dei genitori; i risvegli per le poppate sono molto frequenti e la stanza potrebbe essere troppo distante.
Fate attenzione alla posizione di quando si mette il neonato a dormire: abituato a stare in posizione fetale, al piccolo non piace stare sdraiato a pancia in su, meglio porlo sul fianco.
Da evitare la posizione a pancia in giù, salvo che non ci sia una specifica indicazione del pediatra (causa particolari patologie), per evitare possibili soffocamenti. - Contatto fisico
Il piccolo reagisce in maniera positiva quando sente il contatto fisico con il genitore, soprattutto la mamma. Cullate il neonato in maniera ritmica con il suono della vostra voce: sussurrategli una ninna nanna o anche il semplice suono "sshhh", può bastare, al piccolo ricorderà il suono che sentiva quando era nell'utero (il suono è simile a quello prodotto dal sangue nell'aorta a ogni battito). - Cammina con il bambino per facilitare il sonno
Fare una passeggiata può essere efficace per addormentare il bambino, che sia nel marsupio, nella fascia da neonato , nel passeggino o in auto.
Non c'è bisogno di andare molto lontano e preparare il seggiolino per ogni pisolino; tenere il bambino contro di te in una fascia a volte è sufficiente per farlo addormentare. Come bonus, sei libera di occuparti dei tuoi lavori allo stesso tempo: cucinare, lavorare al computer, leggere, portare i bambini più grandi a scuola, ecc. - Dai la priorità al silenzio... o al rumore
Per il pisolino, vedi se il bambino preferisce il silenzio o se i rumori quotidiani lo rassicurano ad addormentarsi. Molti genitori vogliono il silenzio assoluto quando mettono a letto il bambino, mentre altri preferiscono tenere la porta aperta per far entrare i rumori di sottofondo. Sta a te vedere cosa si adatta meglio alla tua situazione e alle preferenze del tuo bambino. - Suzione
Date al neonato il ciuccio, grazie al riflesso della suzione, avrà un grande potere calmante.
- Evitare biberon durante la notte
Sempre intorno ai 4-6 mesi, il piccolo, se ha fatto dei pasti regolari, non ha bisogno di mangiare durante la notte; se al bambino si da una grande quantità di liquidi durante la notte, si aumenterà la diuresi e il piccolo tenderà a svegliarsi e a piangere.
Inoltre, se dopo i 4-6 mesi, ogni volta che il piccolo si sveglia, si darà il biberon, quest'ultimo diventerà l'unico mezzo per farlo addormentare e il bambino si sveglierà, perché abituato a bere. - Stabilisci un rituale della buonanotte
Abituate il neonato a un rituale fisso tutte le sere, quello della pulizia; bagnetto, cambio pannolino e ninna nanna, saranno dei segnali che il piccolo imparerà a conoscere e li assocerà al momento di dormire.
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► Come fare il bagnetto al neonato
Il rito della buonanotte è importante per accompagnare il bambino a dormire e fornirgli dei punti di riferimento e bisogna fare tutto con calma e pazienza. Un rituale della buonanotte può essere impostato dalla nascita:
→ Il bagno, seguito da un massaggio se gradito dal bambino;
→ Un biberon o una poppata in caso di allattamento al seno;
→ Una storia o una ninna nanna per un momento privilegiato con mamma o papà;
→ Un ultimo abbraccio e una carezza prima di mettere a letto il bambino.
- Che cosa fare se piange di notte
Dopo il quarto o il sesto mese il bambino potrebbe piangere molto spesso durante la notte; sarebbe opportuno aspettare circa 30 secondi prima di entrare nella stanza, quindi tranquillizzarlo con una carezza e uscire dalla stanza quando è ancora sveglio.
A ogni chiamata successiva si deve cercare di allungare l'intervallo, passando dai 30 secondi ai 50, poi a un minuto e così via, finché il piccolo non si addormenterà da solo.
Abbiate costanza e nessun senso di colpa, vostro figlio non subirà alcun trauma.
Le notti successive, raddoppiate il tempo di attesa; continuando così, nel giro di una settimana, le cose dovrebbero migliorare, facendovi dormire sonni tranquilli.
Il consiglio in più!
Un altro consiglio che mi permetto di dare e quello di creare una cameretta rilassante per il bambino.
Innanzitutto è bene ricordare che il letto dovrebbe essere riservato per dormire. Per i giochi di apprendimento e altro, allestisci un angolo dedicato nella stanza del bambino.
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Ecco alcuni suggerimenti per creare un'atmosfera rilassante nella stanza del bambino:
- riordina la stanza prima di mettere a letto il bambino;
- attenua la luce con tende coprenti di cotone o lino e il buio con una luce notturna;
- controlla la temperatura della stanza (una temperatura troppo alta può influire sul sonno); al mattino o quando possibile, devi ventilare la stanza per alcuni minuti ogni giorno.
- Infine, evita di cambiare la decorazione della stanza del bambino ogni due giorni. Per dormire meglio, scegli un ambiente familiare e rilassante in cui il bambino si senta al sicuro.
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Commenti sull'articolo
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claudia 46 08 Set 2017
io fino ai 2 anni e mezzo sono sempre ricorsa al caro e vecchio amico ciuccio. in questo caso é sempre opportuno scegliere un ciuccio personalizzato che risponda alle esigenze e alle necessitá del piccolo. il distaccamento è stato graduale, anche se per toglierglielo la notte é stato veramente difficile
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Giovanna Sangiorgi 10 Set 2017
Ciao Claudia, benvenuta nel nostro blog Il ciuccio è, in effetti, un comodo rimedio, l'importante, come hai fatto tu, che si tolga dopo i 18-24 mesi, per una buona prevenzione dentale. Grazie per il tuo commento (🌸◠‿◠) e continua a seguirci!🌹