Frittelle di Carnevale, la ricetta originale delle fritole veneziane
Ogni regione d'Italia festeggia il Carnevale con tante ricette tradizionali, di dolci in particolare.
I più tipici sono le Chiacchiere, conosciuti anche come Galani, Frappe, Bugie.
► Chiacchiere di Carnevale!
► Come fare le Frappe di Carnevale | Ricetta facile
►Ricetta di Carnevale | Bugie ripiene di Nutella
Quest'anno abbiamo deciso di presentare un'altra ricetta tradizionale di Carnevale, la Frìtoła, dolce tipico veneziano fatto di pasta di farina, uova e zucchero, farcite di uvetta e pinoli, fritte e cosparse di zucchero a velo: il successo è garantito!
Chi ha la fortuna di vivere il Carnevale di Venezia, sarà inebriato dalla fragranza di queste deliziose frittelle, che possono essere facilmente trovate nei chioschi allestiti per le festività carnevalesche e nelle migliori pasticcerie.
Per gli altri ecco la ricetta originale delle Frìtoła; come sempre, le ricette tradizionali variano da famiglia in famiglia, questa è quella che ci è piaciuta di più.
Frìtołe di Carnevale
Ingredienti
Dosi per circa 20-25 frittelle grandi
- 400 g di farina 00
- 3 cucchiai di zucchero semolato
- 2 uova
- 30 g di lievito di birra fresco
- 300 ml di latte tiepido
- 60 ml di acqua tiepida
- 1/2 fialetta di aroma al rum
- La scorza grattugiata di un limone bio
- Un pizzico di sale
- 160 g di uvetta, pinoli (nella ricetta originale andrebbero anche i cedrini)
- Olio di arachidi per friggere
- zucchero semolato o a velo
Preparazione
- Fate rinvenire l'uvetta in acqua tiepida.
- Sbriciolate il lievito di birra in un bicchiere, aggiungete l'acqua tiepida (60 ml) e mescolate con un cucchiaio finché il lievito non sarà completamente sciolto.
- In una ciotola abbastanza capiente mettete la farina, lo zucchero (3 cucchiai), la scorza grattugiata del limone e il rum; versate il lievito, sciolto nell'acqua, sulla farina e, con una frusta, mescolate bene.
- In una ciotola a parte sbattete le uova con un pizzico di sale, quindi versatele sull'impasto; sempre mescolando versate anche il latte, poco alla volta e continuate a mescolare finché non otterrete un impasto fluido ma consistente.
- Aggiungete i pinoli e l'uvetta, quest'ultima dopo averla strizzata bene dell'acqua.
Mescolate bene per amalgamare il tutto. - Coprite la ciotola con la pellicola trasparente da cucina e lasciate a lievitare per almeno un'ora - un'ora e mezzo in un luogo asciutto. Trascorso il tempo, l'impasto dovrebbe aver raddoppiato il volume e sarà pronto per la frittura.
- Fate scaldare abbondante olio di arachidi in una padella molto capiente con i bordi alti e, non appena avrà raggiunto la giusta temperatura (intorno ai 170°C, se avete il termometro), prelevate delle piccole quantità d'impasto (potete usare un porzionatore per gelati o due cucchiai) e fatelo cadere nell'olio bollente.
- Friggete poche frittelle per volta e fatele ben dorare in maniera omogenea (dovranno essere abbastanza scure).
Scolatele con un mestolo forato e fatele asciugare su carta assorbente da cucina. - Finché sono ancora calde, fatele passare nello zucchero semolato; oppure lasciatele raffreddare e poi le cospargete con zucchero a velo.
- Servitele su un piatto da portata e, se rimangono (ne dubito!) potete conservarle in un barattolo di vetro chiuso ermeticamente.
► Come fare Castagnole di Carnevale farcite di crema, deliziose alla crema crema pasticcera o al cioccolato
Un po' di storia... com'è nata la "Ea frìtoła" di Carnevale
Considerata il dolce nazionale della Serenissima Repubblica di Venezia, la frittella, o meglio "ea frìtołe", la regina dei dolci di Carnevale veneziani, è conosciuta anche in tutto il territorio veneto-friulano fino alle zone intorno a Milano.
La ricetta di questa dolce frittella risale alla seconda metà del Trecento.
Secondo lo storico Giovanni Marangoni:
«Cuocitori e venditori a un tempo, impastavano la farina sopra ampi tavolati per poi friggerle con olio, grasso di maiale o burro, entro grandi padelle sostenute da tripodi. A cottura ultimata le frittelle venivano esposte su piatti variamente e riccamente decorati, di stagno o di peltro. Su altri piatti, a dimostrazione della bontà del prodotto venivano esibiti gli ingredienti usati: pinoli, uvette, cedrini».
► Pignolata di Messina in bianco e nero | Dolci di Carnevale
► Carnevale dolci e tradizioni italiane | Tagliatelle fritte
Buon Carnevale (◠‿◠)❀¸¸¸.•✿.•💖
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