Sfrappole dette anche chiacchiere di Carnevale ricetta semplice
Durante tutto il periodo di Carnevale gli italiani amano preparare golosi dolci: castagnole, semplici o farcite, le graffe di Napoli, deliziose frittelle come le fritole veneziane, le cassatelle di ricotta siciliane o la squisita schiacciata fiorentina e la Pignolata di Messina. Tra i dolci popolari tradizionali di questo periodo, i più noti sono sicuramente le chiacchiere.
Che cosa sono le chiacchiere di Carnevale?
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Le chiacchiere sono sottilissime strisce di pasta fritte e spolverate di zucchero a velo. La loro caratteristica è che, secondo la regione o la città in cui ci si trova, cambiano nome e forma: sono chiamate crostoli nel Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige, in Liguria e Piemonte diventano bugie, cenci in Toscana, frappe a Roma, galani a Venezia e Verona.
E sono conosciute anche oltre i confini italiani: in Francia, ad esempio, nelle zone della Provenza, Rouergue e Languedoc sono chiamate oreillettes (orecchiette), mentre nell'antico Ducato di Savoia diventano bugnes e merveilles (meraviglie).
Tanti nomi ma la ricetta è sempre la stessa!
La ricetta
Quella che vi proponiamo è tipica di Bologna e perfetta da preparare per il Martedì Grasso.
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🍴 | TIPO DI PORTATA | ■ Dolci |
📌 | DIFFICOLTA' | ■ Media |
⏰ | PREPARAZIONE | ■ 30 minuti circa + tempo di riposo 1 ora |
🍳 | COTTURA | ■ 20 minuti circa |
💰 | COSTO | ■ Medio |
🍲 | REPERIBILITA' ALIMENTI | ■ Facile |
🔪 | ATTREZZATURE | ■ Macchina sfogliatrice o mattarello ■ Pellicola alimentare ■ Mestolo forato o schiumarola ■ Rotella tagliapasta dentellata ■ Carta assorbente da cucina |
Ingredienti
Dosi: per un piatto da portata generoso
- 250 g di farina 00
- 250 g di farina Manitoba
- 50 g di zucchero semolato
- 2 uova
- 20 g di burro ammorbidito
- 65 ml di succo d'arancia
- Un cucchiaino di scorza d'arancia
- Un pizzico di sale
- 2 cucchiai colmi di liquore (ad esempio Grand Marnier, cognac o grappa)
- Olio di semi d'arachidi per friggere
- Zucchero a velo per servire
Preparazione
- Su un piano di lavoro forma una fontana con la farina, fai un buco al centro e aggiungi le uova, lo zucchero semolato, un pizzico di sale, il succo e la scorza d'arancia, il burro ammorbidito e il liquore.
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- Lavora a mano fino a ottenere un impasto morbido ma compatto; se hai una planetaria, puoi usarla per fare l'impasto, inserendo prima le polveri e poi, poco alla volta, gli altri ingredienti.
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- Avvolgi con la pellicola e lascia riposare per un'ora in frigorifero.
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- Trascorso il tempo, dividi l'impasto in tanti pezzi e, usando la macchina sfogliatrice o il mattarello, stendi ogni pezzo in una sfoglia sottile, con uno spessore di circa 2 mm.
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- Usando la rotella tagliapasta dentellata, ritaglia dei rettangoli o rombi con tagli interni, oppure delle strisce lunghe circa 20 cm e larghe 3 e attorciglia leggermente.
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Se vuoi fare il classico fiocco, annoda i due lembi delle strisce in un nodo largo. - Friggi le frittelle in olio ben caldo finché non prenderanno colore;
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tirale fuori con il mestolo forato e mettile su carta assorbente da cucina.
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- Quando saranno fredde, cospargile con zucchero a velo e servi su un piatto da portata.
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Origini, qual è la storia delle chiacchiere di Carnevale
La storia di queste deliziose frittelle di Carnevale, secondo alcuni storici, risalirebbe all'antica Roma, a delle preparazioni fritte nel grasso di maiale, chiamate "frictilia" e preparate in abbondanza in occasione dei Saturnali.
In seguito, questi deliziosi dolci furono legati ai preparativi del Carnevale, periodo di abbondanza antecedente alla tradizione cristiana della Quaresima.
L'origine delle chiacchiere, sembra essere legata anche a Napoli e alla regina Margherita di Savoia: secondo una leggenda popolare, la reale consorte di re Umberto I chiese a Raffaele Esposito, cuoco di corte, di preparare qualcosa per soddisfare i suoi ospiti e lei stessa, colta da fame improvvisa. Dopo aver assaggiato le dolci frittelle, la regina decise di chiamarle "chiacchiere", in ricordo di quella lunga chiacchierata.
Nel tempo le "chiacchiere" hanno mantenuto la ricetta originale come base e la loro forma, anche se poi sono state personalizzate creando tante varianti diverse da regione a regione.
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E tu, come prepari le chiacchiere di Carnevale?
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Hai dubbi? Chiedi, faremo del nostro meglio per risponderti.
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